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F1 | Hulkenberg: "Feeling con VF-23 sempre migliore, sono affamato"

Nico Hulkenberg ha parlato del suo ritorno nella massima serie, evidenziando come tre anni di assenza dalle corse possano pesare, ma che, allo stesso tempo, il feeling con la VF-23 stia migliorando gara dopo gara. Dopo aver visto il potenziale della monoposto nei primi tre appuntamenti, il tedesco crede di poter raggiungere buoni traguardi nel resto del campionato.

Nico Hulkenberg, Haas F1 Team

Dopo i primi punti ottenuti in Arabia Saudita con Kevin Magnussen, in Australia la Haas ha conquistato la seconda top ten della stagione grazie a Nico Hulkenberg, autore di corsa di sostanza dopo un’altra bella qualifica. Per l’esperto pilota tedesco si tratta dei primi punti nel corso dell’attuale campionato, arrivati dopo un avvio in cui si era sempre dimostrato forte sul giro secco ma senza riuscire a raccogliere i frutti del suo lavoro anche in gara.

A rallentarlo in Bahrain erano stato un contatto durante il primo giro che aveva danneggiato la sua monoposto, mentre nella tappa di Jeddah non aveva brillato, lasciando la scena al proprio compagno di squadra. Il ritorno a tempo pieno alle corse ha comunque mostrato che Hulkenberg non ha perso il talento che aveva attirato tante squadre prima della sua pausa “forzata” dal 2020 al 2022.

Durante la sua assenza dalla pista, il tedesco aveva comunque trovato un ruolo in Aston Martin come pilota di riserva, subentrando anche come riserva quando Lance Stroll, Sergio Perez e Sebastian Vettel erano finiti fuori gioco a causa del COVID.

Il tedesco ha conquistato due volte la Q3 nelle prime tre gare con la sua nuova squadra e in Australia ha è riuscito finalmente a concretizzare quanto di buono costruito al sabato, grazie a un settimo posto finale che ha dato fiducia per il futuro: “Traggo molti aspetti positivi da questa gara e dal futuro", ha dichiarato Hulkenberg dopo il weekend di Melbourne, in cui è stato protagonista anche di un duello con Lando Norris negli ultimi passaggi.

"Sento che ci sono ancora molte cose positive. Sono riposato, ho una buona mentalità, una mentalità molto positiva, mi sento affamato".

"Mi piace molto lavorare con la squadra, sfruttare la macchina, sperimentare con la macchina, e abbiamo un ritmo e uno slancio molto buoni, e penso che sia quello che vogliamo preservare e mantenere ora, e portarlo nelle prossime due gare".

Nico Hulkenberg con gli ingegneri

Nico Hulkenberg con gli ingegneri

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Hulkenberg ha ammesso che ci vorrà ancora un po’ per vederlo completamente a regime data la lunga assenza, ma non ha nascosto di avere grandi aspettative dopo che la vettura ha dimostrato di poter lottare per la top ten.

"È la mia terza gara dopo tre anni di assenza. È pazzesco e interessante come le persone si abituino e si vizino così rapidamente. Nelle prime gare siamo arrivati due volte in Q3 e una volta, credo, all'undicesimo posto”.

"Kevin [Magnussen] ha conquistato un punto a Gedda, io ero già nei punti, quindi credo che se si fa un passo indietro e si guarda a questo, non è un brutto inizio di stagione".

Man mano che aumenta il chilometraggio, anche la fiducia del pilota tedesco nella monoposto sta crescendo. Un miglioramento dovuto anche al lavoro svolto al simulatore Ferrari, che Haas affitta periodicamente per dare l’opportunità ai propri piloti di girare e preparare i nuovi Gran Premi.

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Photo by: Lionel Ng / Motorsport Images

"Ovviamente l'inizio della stagione è una curva di apprendimento molto ripida per la squadra. Ma anche per me stesso dopo il periodo di assenza. Quindi mi sento abbastanza felice e fiducioso che ci aspettino altre cose buone", ha spiegato Hulkenberg, il quale dopo la bandiera a scacchi in Australia ha dovuto parcheggiare la vettura per un problema all’MGU-K.

"Mi sono sentito bene fin dall'inizio. Penso che il legame tra me e la vettura, ovviamente, stia ancora crescendo, siamo solo alla terza gara. E sento che sta migliorando sempre di più, il che è positivo".

Con una midfield così compatta, con Haas, McLaren e Alfa Romeo racchiusi in pochi decimi - a cui sembra essersi aggiunta anche la Williams - l’ordine potrebbe cambiare più volte, specie nel caso venissero introdotti degli aggiornamenti.

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L’alfiere della squadra americana ne è consapevole, per cui non deve sorprendere che la classifica possa variare di gara in gara, motivo per il quale diventa ancor più importante massimizzare il pacchetto e non commettere errori: “Sento che ci sono le prime quattro squadre, o cinque, non so con Alpine, ma poi la fascia di centro gruppo è composta da cinque squadre. Quindi non c'è più nessun inseguitore”.

"Siamo tutti vicini, con un margine di un paio di decimi. Quindi un piccolo errore può avere conseguenze enormi. Ma se il risultato è buono, anche viceversa, ci si ritrova a ridosso dei primi dieci. Ma è divertente, così competitivo".

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