F1 | Horner vince la guerra: caccia Marko, ma perde Verstappen?
Il team principal, supportato da Chalerm Yoovidhya, azionista di maggioranza Red Bull, ha in mano la squadra campione del mondo. Isolato Jos Verstappen e messo all'angolo Marko, è disposto a perdere anche Max, ma vuole garantirsi la presenza di Newey. Wolff per prendere l'olandese ha già fatto un'offerta a Helmut...
Siamo alla controffensiva, i cannoni sono ruotati di cent’ottanta gradi. Il nuovo capitolo della saga Red Bull ha tutto per sembrare quello definitivo, con Helmut Marko accompagnato alla porta d’uscita della squadra e Christian Horner emerso come vincitore da una vicenda complessa quanto spinosa.
Chalerm Yoovidhya, azionista di maggioranza Red Bull con Christian Horner in Bahrain
Foto di: Jon Noble
I tentativi di liberarsi dell’attuale team principal della squadra si sono infranti davanti alla posizione presa da Chalerm Yoovidhya, azionista di maggioranza della Red Bull, schierato al fianco di Horner. Superato un momento molto delicato (l'indagine interna condotta da uno studio legale lo ha scagionato dalle accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente), Horner è passato all’attacco.
Ciò che qualche mese fa era una volontà celata all’esterno della squadra, ora è davanti agli occhi di tutti. Horner punta a prendere il controllo della Red Bull, e usa le stesse armi che fino alla scorsa settimana hanno rischiato di metterlo al tappeto. A Jeddah è emerso che Marko sarebbe oggetto di un’indagine interna per diffusione di informazioni riservate (sul caso Horner) e lo stesso consulente austriaco ha ammesso che il Gran Premio d’Arabia Saudita potrebbe essere l’ultimo nel suo attuale ruolo. Oggi si incontrerà nel paddock di Jeddah con il responsabile dei programmi sportivi Red Bull, Oliver Mintzlaff, un meeting da cui dipenderà il futuro di Marko nella squadra.
Helmut Marko: potrebbe essere all'ultimo GP con la Red Bull
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Che il rischio di un addio di Marko sia concreto è stato confermato anche da Max Verstappen nella conferenza stampa seguita alle qualifiche, nella quale ha pubblicamente pronunciato parole molto importanti. “Helmut è una figura chiave – ha tuonato Max - è fondamentale che resti al suo posto. Se ci lasciasse sarebbe un problema per me e per tutta la squadra. Helmut deve restare, non ci sono dubbi, se dovesse lasciarci ci troveremmo davanti ad un problema”.
Nell’arco di una settimana lo scenario è cambiato drasticamente. Forte del sostegno confermato della proprietà thailandese, Horner è passato dall’essere una figura traballante all’agire in modo determinato per liberarsi di coloro che lo hanno attaccato. Per completare il suo disegno potrebbe anche essere costretto a rinunciare a Max Verstappen (sembra averlo messo in conto) ma non vuole correre rischi con Adrian Newey, molto silente nelle ultime settimane.
Toto Wolff se la ride: potrebbe strappare Max Verstappen e Marko alla Red Bull
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Toto Wolff è alla finestra
La posizione forte confermata da Verstappen (interpretabile ‘se lascia Marko, lascio anche io’) è determinata anche da un potenziale piano alternativo, ovvero la Mercedes. Wolff punta ad un’operazione che gli permetterebbe di rafforzare la sua squadra e allo stesso tempo di indebolire l’avversario diretto.
Un capolavoro manageriale nonché una contromossa di grande valore dopo aver subito l’addio di Lewis Hamilton. Le chiacchierate pubbliche con papà Jos e la cena a favore di addetti ai lavori in Bahrain (con Jos e Raymond Vermeulen, il manager di Max) miravano a mettere ancora più pressione sul traballante (in quel momento) Horner, ma ora che che lo scenario è cambiato con Verstappen che potrebbe davvero decidere di cambiare aria, Wolff è pronto a scendere in campo sul serio.
Ed è pronto a farlo coinvolgendo anche Helmut Marko, come ha dichiarato all’emittente austriaca ORG. “Ci manca molto la nostra vecchia mascotte – ha commentato Wolff nominando Niki Lauda – potremmo prendere Helmut in quel ruolo, ha l’età giusta, ed anche se non ha il berretto rosso ma va bene lo stesso. Oggi è il nostro avversario preferito, ma è un vero pilota, se dovessero lasciare andare Helmut sarebbe una perdita importante per la Red Bull”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB20
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
In merito a Verstappen, Wolff ha ripetuto un pensiero noto quanto sibillino: “Abbiamo un posto disponibile nel 2025 e nel 2026, ma Max vorrà guidare la macchina più veloce, e oggi quella macchina è la Red Bull”.
Il colloquio che si terrà oggi tra Marko e Mintzlaff cambierà per sempre l’assetto della Red Bull Racing. Il triumvirato Horner-Marko-Newey sembra giunto al capolinea, e i piani dell’attuale team principal sembrano chiari, come chiaro è il disegno messo in atto nelle ultime settimane per spodestare Horner.
Una lotta di potere che ora sembra essere avviata ad una soluzione definitiva. Gli forzi di Horner sono mirati a mantenere Newey al suo posto, per il resto il futuro è scritto senza Marko e, nel caso, senza Verstappen. Qualora Max dovesse lasciare la squadra, Horner ha in mano una lista di cinque candidati pronti ad entrare nel team in vista del 2025. Alcuni ben noti (Alonso, Sainz, Albon) ed altri ufficialmente fuori dal mercato ma disponibili pagando una penale, che per quanto salata sarebbe comunque inferiore all’ingaggio percepito oggi da Verstappen.
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