F1 | Horner stupito: "Perché Ferrari non ha fatto doppia sosta?"
Christian Horner, team principal della Red Bull, ha affermato di essere rimasto stupito dalla scelta della Ferrari di lasciare in pista Leclerc senza fare il doppio pit stop sotto regime di Safety Car a Silverstone.
Charles Leclerc, Ferrari F1-75, battaglia con Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Lewis Hamilton, Mercedes W13
Glenn Dunbar / Motorsport Images
A due giorni dal termine del Gran Premio di Gran Bretagna, a tenere banco è ancora la scelta strategica fatta dalla Ferrari in regime di Safety Car nell'ultima parte della gara.
La strategia selezionata dal muretto del Cavallino rampante è stata quella di diversificare la stessa tra Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. Lo spagnolo è rientrato ai box - seguito da Lewis Hamilton - per montare gomme Soft. Charles Leclerc, invece, è stato lasciato in pista con gomme Hard che già avevano qualche giro sulle spalle.
Una scelta che è parsa subito poco comprensibile, perché era parso chiaro che il monegasco sarebbe stato in balia non solo degli attacchi del compagno di squadra, ma anche di Hamilton e, più indietro, di un Sergio Perez in piena rimonta dopo il contatto alla seconda curva proprio con il monegasco della Ferrari.
Rientrata la Safety Car, le previsioni si sono realizzate ed era facile che fosse così. Leclerc è stato superato prima da Carlos Sainz, poi - dopo una lotta strepitosa dal punto di vista dello spettacolo - anche da Sergio Perez e da Lewis Hamilton.
A motori fermi, la decisione presa dal muretto Ferrari ha fatto discutere non poco. Anzi, di fatto è stato il tema di queste ore, mettendo addirittura in parziale ombra la prima, meritata vittoria in Formula 1 di Sainz.
A parlare di quanto fatto dalla Rossa nel corso dell'ultima parte di gara è stato Christian Horner. Il team principal della Red Bull si è detto non poco sorpreso dalla mancata chiamata ai box di Charles Leclerc. A suo avviso la Ferrari avrebbe potuto fare un doppio pit stop per montare le Soft sia sulla Ferrari F1-75 numero 16 che sulla 55.
Carlos Sainz, Ferrari F1-75, ai box
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
"Ognuno è diverso, non è vero? Ogni squadra è diversa. La decisione che ho capito meno è quella della Ferrari, quella di non far entrare ai box entrambe le vetture in regime di Safety Car. O certamente Charles per montare le Soft".
"Con il vantaggio di gomme che Carlos ha avuto montando le Soft contro le Hard usate di Leclerc, il gap prestazionale tra i due era enorme. Per questo ho pensato che Charles sia stato molto bravo a tenere a bada Checo e Lewis così a lungo".
Horner ha poi parlato del gruppetto di testa e della situazione in cui si sono trovati Sergio Perez e Lewis Hamilton sempre nello stesso frangente, ovvero l'entrata in pista della Safety Car dopo il ritiro di Esteban Ocon.
"E' sempre difficile quando sei il pilota in coda. Lewis aveva una sosta libera, ben sapendo che non avrebbe perso la posizione. Per lui non c'era problema. Sono rimasto sorpreso dal fatto che Lewis, con tutti quei giri a disposizione e con il degrado mostrato a Silverstone, non abbia scelto di passare alle gomme Soft".
"E' passato alla gomma dura al 33esimo giro Lewis. Il realtà pensavo che sarebbe passato alle Soft, perché gli sarebbe stato molto più facile fare i conti con la differenza di aderenza".
A questo punto il team principal della Red Bull ha dato il suo parere sull'ipotesi di doppio pit stop della Ferrari. Qualora le due Rosse avessero fatto la sosta per montare le Soft e Hamilton fosse invece rimasto fuori, per loro sarebbe stato molto facile tornare davanti a tutti proprio grazie all'utilizzo del grip garantito dalle mescole più morbide contro le Hard di Hamilton.
"Quando sei in testa, invece, fare un pit stop da quella posizione è la cosa più difficile del mondo. Ma credo che anche se Lewis fosse rimasto fuori, le Ferrari con il vantaggio dato dalle gomme morbide lo avrebbero ripassato".
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