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F1 | Horner: "Il danno al fondo di Max è costato il 20% di carico"

Christian Horner, team principal Red Bull, ha quantificato il danno al fondo che ha rovinato la gara di Max Verstappen a Silverstone. Al di là della delusione, il team di Milton Keynes ha limitato bene i danni nei confronti della Ferrari.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Drew Gibson/LAT

Quando ormai tutto sembrava stesse girando per il verso giusto, Max Verstappen ha dovuto rallentare mentre era in testa al Gran Premio di Gran Bretagna e ha concluso la gara di Silverstone al settimo posto. Un risultato deludente, soprattutto pensando al potenziale mostrato dalle RB18 lo scorso fine settimana.

Eppure a rovinare i piani della Red Bull Racing non è stata una mancanza di prestazioni, né un problema d'affidabilità. Verstappen, che inizialmente temeva di aver forato, ha dovuto fare i conti con un problema al fondo della sua monoposto.

Il team si è accorto del problema dopo aver effettuato il primo pit stop. Un detrito dell'endplate di un'AlphaTauri - entrambe coinvolte in incidenti alla prima curva dell'evento inglese - si è incastrato nel fondo della RB18 numero 1, andando a modificare l'efficienza aerodinamica della monoposto.

A spiegare l'accaduto è stato Christian Horner, team principal della Red Bull Racing: "Max non ha bucato, non c'era nessun foro sulle sue gomme. Pensava fosse quello perché aveva una significativa perdita di prestazione. Sembrava una foratura. In pratica, all'11esimo giro, ha urtato un detrito, un pezzo dell'AlphaTauri perso a causa dell'incidente che hanno avuto al via".

L'aspetto che più ha danneggiato la gara di Verstappen è la perdita di carico aerodinamico dovuta alla componente che si è incastrata nel fondo della sua vettura. Horner, al termine della gara, ha stimato che il carico aerodinamico complessivo sia stato danneggiato di un 20%. Un'enormità, che ben spiega le difficoltà del 24enne olandese.

"In pratica Max ha fatto tutta la gara con il fondo della sua RB18 modificato. Si era incastrato un pezzo dell'endplate dell'AlphaTauri e questo ha generato un'enorme perdita di carico aerodinamico. Si parla di circa il 20%... Non stava andando certo molto bene".

"Non è stato semplice identificare il problema, perché era sotto la macchina. Non c'era nulla di ovvio. Era come se Max stesse correndo senza mezzo fondo. Dunque inizialmente è stato molto difficile capire".

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, Mick Schumacher, Haas VF-22

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, Mick Schumacher, Haas VF-22

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Horner ha poi parlato della gara complessiva di Verstappen. Max, nelle prime fasi svolte con mescole Medium, sembrava incontenibile. Un errore commesso da Sainz gli aveva addirittura spalancato le porte della prima posizione, poi però il detrito ha cambiato tutto in pochi secondi.

"Con le gomme Medium, Max stava andando bene. Credo che avesse capito di essere più veloce di Carlos e non volesse consumare troppo rapidamente le gomme. E' rimasto dietro di lui, poi quando Carlos ha sbagliato è andato in testa. Sfortunatamente poco dopo ha preso il detrito rimasto in pista. A quel punto ha segnalato la foratura, ma non potevamo vederla. In quel momento puoi solo fidarti del pilota".

"Abbiamo così cambiato gomme e abbiamo constatato danni significativi. Lo stesso Sainz ha detto che volavano via pezzi dal fondo della monoposto di Max. Con il fondo danneggiato, Max si è trovato a lottare con le Alpine e le Aston Martin".

Grazie al settimo posto finale, Verstappen ha limitato i danni nel Mondiale Piloti, perdendo appena 6 punti da Charles Leclerc - anche grazie a una gestione a dir poco rivedibile della strategia Ferrari - così come Red Bull ne ha persi 14 dalla Ferrari. Un ottimo modo per limitare i danni in un fine settimana ben lontano dalla perfezione per il team di Milton Keynes.

"A quel punto abbiamo fatto un'altra sosta ai box per montare gomme Hard. Pensavamo fosse il modo migliore per fargli concludere la gara al settimo posto. Ha faticato, soprattutto proprio con la Hard. Arrivata la Safety Car abbiamo deciso di montare una Soft per cercare di migliorare la situazione, volevamo vedere cosa sarebbe riuscito a fare. E' riuscito a superare un paio di monoposto e a portare a casa 6 punti molto preziosi".

"Credo che la settima posizione sia stata la migliore possibile per Max. Non aveva il passo di Alonso e Norris con la vettura danneggiata. Ha fato un lavoro fantastico e in realtà anche alla ripartenza è statu eccellente. Abbiamo perso 13 punti nel Mondiale Costruttori dalla Ferrari e Max ne ha persi 6 da Leclerc. Le cose sarebbero potute andare anche peggio di così", ha concluso Horner.

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