F1 | Horner: "Binotto ha fatto un bel lavoro. Aveva pressione"
Christian Horner, team principal della Red Bull, ha commentato l'addio di Binotto dalla Ferrari affermando che il manager reggiano sia stato autore di un ottimo lavoro, sebbene il suo fosse un ruolo sempre sotto pressione.
Il Mondiale 2022 di Formula 1 si è concluso pacificamente, con Red Bull Racing e Max Verstappen campioni da diverse settimane. Quiete dopo la tempesta del finale di stagione 2021 e della prima parte dell'anno corrente. Ma a scuotere il Circus iridato è stato l'addio di Mattia Binotto alla Ferrari, che si concretizzerà ufficialmente tra poco più di 2 settimane.
Il manager reggiano ha dato le dimissioni da team principale della Ferrari dopo aver mancato i titoli iridati 2022 e, soprattutto, per mancanza di fiducia da parte dei vertici del Cavallino Rampante. Tant'è che la Ferrari ha accettato la sua decisione di lasciare l'incarico e sta cercando il sostituto, che dovrebbe essere Frédéric Vasseur.
Al FIA Gala Awards, tenutosi ieri sera a Bologna, il team principal della Red Bull Christian Horner ha parlato di quanto accaduto nella Gestione Sportiva Ferrari pochi giorni fa, riferendosi all'addio di Binotto e parlando di quanto di buono abbia fatto il suo rivale ai vertici del team modenese.
"In tutta onestà penso che Mattia abbia fatto un ottimo lavoro, producendo una vettura e un motore molto competitivi per la Ferrari. Sicuramente lo ha fatto nel 2022. Ovviamente il loro team ha avuto momenti di difficoltà dal punto di vista operativo".
"Mattia ha dedicato un lungo periodo della sua carriera e della sua vita alla Ferrari e sono certo che per lui sia molto difficile lasciare il team dopo tutto questo tempo".
"C'è un'enorme pressione in Ferrari, perché è effettivamente una squadra nazionale. E credo che ora arriverà il sesto team principal della Ferrari a cui mi siederà di fronte da quando sono alla Red Bull. C'è tanta pressione su chi prende in mano quel ruolo".
Horner ha poi spostato l'attenzione sulla stagione 2022, affermando come la vittoria ottenuta all'Enzo e Dino Ferrari di Imola sia stato lo spartiacque dell'anno della Red Bull dopo un inizio davvero complicato.
"Penso che la Ferrari fosse più forte di noi a inizio stagione, penso che avessero una macchina migliore. Ma siamo riusciti a restare in contatto e questo è stato molto, molto importante per noi".
"Il nostro campionato era su 21 gare, perché la prima gara l'abbiamo fatta terminando con un doppio ritiro. Ma sapevamo di dover rimanere a contatto con loro. E per me uno dei fine settimana cruciali è stato quello di Imola, con la Sprint Race e poi il successo alla domenica".
"Vincere entrambe le gare per ottenere una doppietta e battere la Ferrari sul terreno di casa è stato psicologicamente molto importante per noi come squadra e credo lo sia stato psicologicamente anche per loro. Poi, man mano che abbiamo sviluppato e migliorato la vettura, perdendo peso, è arrivata la velocità".
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