F1 | Harakiri Alpine: Gasly e Ocon a muro, ma Pierre è 'salvo'
Gasly e Ocon si sono eliminati a vicenda dopo il secondo restart del GP d'Australia. I commissari, però, non hanno ritenuto di dover penalizzare Pierre, che così non ha ricevuto il ban di una gara.
Alpine sembrava a un passo dal raggiungere il primo doppio arrivo a punti della sua stagione. Sembrava, appunto. Un'ottima domenica è finita nel peggiore dei modi poche centinaia di metri dopo la seconda ripartenza, quando Pierre Gasly ed Esteban Ocon sono finiti a muro dopo essere entrati in contatto tra loro.
Un harakiri faticoso da commentare, con Gasly - in quel momento quinto in classifica - che in netta difficoltà dopo aver tagliato la seconda curva per via di una frenata decisa, è tornato in pista, scivolando verso l'esterno dell'uscita della seconda curva.
Dietro di lui stava sopraggiungendo il compagno di squadra Ocon, il quale non ha capito la dinamica della A523 del compagno di squadra e ha cercato di infilarsi tra la monoposto e il muro. Il risultato è stato disastroso: la macchina di Gasly ha proseguito nella sua scivolata verso destra, mentre Ocon non ha frenato.
Le due monoposto sono entrate in contatto, finendo poco dopo per centrare il muro e ponendo fine a ogni sogno dei due francesi. E dire che Gasly era stato uno dei migliori in pista, sino a quel momento, con Ocon poi capace di recuperare posizioni dopo una qualifica al di sotto delle aspettative.
Al termine della gara è toccato al team principal Otmar Szafnauer cercare di dare una spiegazione a quanto accaduto a pochi giri dal termine della gara australiana.
"Ognuno di loro si è scusato. Quindi pensavano di aver avuto un ruolo nella vicenda. Ma, sapete, c'era solo il caos là fuori. Se Pierre non fosse andato largo alla prima curva, ma molti l'hanno fatto, credo che sarebbe stato più avanti e Esteban nello stesso momento ha seguito Tsunoda sulla linea di gara, Pierre non l'ha visto e si è avvicinato per prendere la linea di gara e si sono scontrati".
Pierre Gasly, Alpine A523, Alex Albon, Williams FW45, Esteban Ocon, Alpine A523
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
"È un peccato, perché credo che fossimo in procinto di segnare dei buoni punti e dopo, credo che Pierre abbia meritato il quinto posto per merito e per il buon ritmo. Quando gli abbiamo detto di spingere, ha cercato di tenere il passo di Sainz, ci è riuscito, non era veloce come Sainz, ma non molto. E poi, alla fine, gli abbiamo detto di spingere per assicurarsi di rimanere davanti a Stroll e ci è riuscito. Quindi il ritmo era davvero buono".
"È un peccato che siano arrivati insieme. Per quanto riguarda il tentativo di dare la colpa a uno o all'altro. Non credo sia la cosa giusta da fare. Penso che la cosa giusta da fare sia imparare da questo. Ma c'è tanto caos e bisogna prendere decisioni rapide".
"Se si guarda il tabellone e il replay, Tsunoda riesce a passare, Esteban cerca di seguirlo. Non si sa dove Pierre andrà e Pierre non sa chi c'è e cerca solo di andare sulla traiettoria di gara. Non è che si guarda allo specchio, vede qualcuno e dice: "Oh, lo blocco". Guarda dall'altra parte, si mette sulla linea di corsa e pensa che non ci sia nessuno".
In tutto questo Pierre Gasly è stato a un passo dal baratro. Il francese, lo ricordiamo, è a soli 2 punti dal potenziale ban di una gara dopo la serie di penalità e punti persi nella passata stagione, l'ultima in AlphaTauri.
il timore che potesse essere penalizzato per quanto accaduto oggi era alto, ma i commissari, dopo oltre 5 ore di discussione, hanno deciso per il "no further action", dunque non intervenire e penalizzare il pilota francese.
La decisione dei commissari è stata presa per i seguenti motivi: "I commissari hanno ascoltato il pilota della monoposto numero 10 (Pierre Gasly) e il pilota della monoposto numero 31 (Esteban Ocon), un rappresentante del team Alpine e hanno esaminato i dati del sistema di posizionamento, i video e le prove video dalle camere car, stabilendo che si è trattato di un incidente di gara al primo giro. Entrambe i conducenti delle monoposto lo hanno riconosciuto e accettato come tale. Date le circostanze, hanno deciso di non prendere provvedimenti".
Ciò significa che Alpine potrà regolarmente schierare Pierre Gasly, tra un mese, nel prossimo appuntamento di Baku, al Gran Premio d'Azerbaijan.
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