F1 | Hamilton verso una clamorosa "last dance" in Ferrari nel 2025
Negli ultimi giorni sono riemersi i rumors di un possibile approdo del 7 volte campione del mondo a Maranello, ma questa volta gli indizi sembrano essere più credibili di altre occasioni. E il presidente Elkann non ha mai nascosto la sua ammirazione per Lewis...
È già accaduto, ma questa volta c’è qualcosa di diverso, uno scenario dove sono diversi i tasselli che sembrano incastrarsi alla perfezione in un mosaico clamoroso quanto inatteso. In passato il nome di Lewis Hamilton è stato accostato alla Ferrari in almeno tre altre occasioni, coincise sempre con trattative di rinnovo in corso tra il sette volte campione del mondo e la Mercedes. Possibile, e probabile, che Hamilton abbia usato la potenziale alternativa ‘rossa’ per lanciare messaggi a chi era seduto dall’altra parte del tavolo, perché di concreto non c’è mai stato nulla. Una cena con il presidente John Elkann e ben poco di più.
Negli ultimi giorni sono riaffiorati i rumors: Lewis sarebbe sulla via di Maranello. Indiscrezioni sussurrate, come sempre, ma in questo caso rese più credibili da uno scenario diverso. È davvero possibile che Hamilton possa arrivare in Ferrari nel 2025? Le domande sono diverse, ma analizzate una alla volta sembrano trovare una risposta.
La Ferrari ha un posto libero, visto che al momento solo Leclerc può contare su un contratto per la stagione 2025, ma (e qui è la novità) per la prima volta Hamilton non sta negoziando alcun rinnovo. Anzi, Lewis è fresco di firma, siglata lo scorso 31 agosto per le stagioni 2024 e 2025. Ufficialmente Hamilton sembrerebbe fuori dal mercato, ma un contratto di due anni può essere in realtà quello che in gergo è chiamato un ‘1+1’, ovvero con delle clausole d’uscita al termine della prima stagione, in questo caso specifico alla conclusione del mondiale 2024. Non è azzardato ipotizzare che Lewis si sia garantito la possibilità di concludere l’accordo al termine di quest’anno considerando che ci sono stati momenti in cui anche il ritiro definitivo dalla Formula 1 era sembrato un’opzione.
Altri aspetti differenti rispetto alle precedenti occasioni di ‘contatto’ tra Lewis e la Ferrari sono legati allo scenario tecnico e alle prospettive dello stesso Hamilton. In passato Lewis non si sarebbe mai sognato di lasciare una Mercedes dominatrice, un progetto nel quale ha avuto un ruolo determinante e che gli ha garantito la conquista di sei dei suoi sette titoli mondiali.
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG
Oggi di quella superiorità è rimasto poco, il ritorno di James Allison al timone tecnico del team è l’ultima chiamata per provare a tenere in vita un ciclo che secondo molti addetti ai lavori sembra avviato alla conclusione. Hamilton è ben cosciente che se nel 2024 non ci sarà un deciso passo avanti sul fronte della performance la squadra potrebbe essere soggetta ad un reset di grande portata, con il conseguente tempo necessario per ricominciare daccapo. Lasciare la Mercedes per la Ferrari oggi non è più una scommessa azzardata, quanto un passaggio in uno scenario tecnico che sulla carta offre qualche certezza in più.
C’è poi l’aspetto anagrafico. Hamilton ha da poco compiuto 39 anni, sa che il tempo a disposizione per coronare l’ultimo sogno è praticamente agli sgoccioli. Se vuole davvero indossare la tuta rossa si tratta dell’ultima chiamata, se accetterà sarà una ‘Last Dance’ leggendario, al di là di cosa dirà poi la pista. Lewis ha avuto tutto ciò che avrebbe potuto desiderare dalla sua carriera, se oggi è ancora in Formula 1 l’unica vera motivazione è la fame di emozioni, e nel pieno di un periodo dove l’unico team in grado di garantire una volata per il mondiale è la Red Bull, l’unica scossa di adrenalina che può attirare un pilota sette volte campione del mondo è andare nel luogo più iconico per eccellenza.
Se davvero prenderà forma il colpo di mercato più sorprendente dell’ultimo decennio sarà anche per volontà del presidente John Elkann, che da parte sua non ha mai nascosto una grande ammirazione nei confronti di Hamilton. Portare Lewis a Maranello non è ovviamente garanzia di successo, ma riporterebbe la Ferrari ad un appeal (in termini di mercato piloti/tecnici) che nelle ultime stagioni non è sembrato più essere quello del passato.
Un altro indizio che si incastra in questo scenario è la situazione in cui si trova oggi Sainz. Come già riportato ad inizio settimana, Carlos ha espresso da tempo la volontà di conoscere il suo futuro prima dell’inizio del mondiale, desiderio al momento non soddisfatto dai vertici della Scuderia. Un silenzio, emerso in modo più evidente dopo l’annuncio della conferma di Charles Leclerc, che ha dato corpo a diverse ipotesi. Trattative più complesse? Richieste non in linea con i piani della squadra? Si aggiunge una terza possibilità, ovvero che la Ferrari possa aver in mente un futuro senza Sainz.
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