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F1 | Hamilton: "Troppe sconnessioni, sembrano le montagne russe"

Il sette volte iridato ha criticato duramente l'asfalto di Monaco affermando di non aver mai guidato su un tracciato così sconnesso. Duro anche Russell che però è riuscito sempre a stare davanti al suo compagno di team in entrambe le sessioni.

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Le buone prestazioni viste a Barcellona, con il terzo posto conquistato da George Russell ed il quinto, in rimonta, ottenuto da Lewis Hamilton avevano forse illuso i vertici della Mercedes che un nuovo campionato sarebbe iniziato dalla Spagna.

Giunti a Monaco, però, sia il sette volte iridato che il nuovo acquisto del team di Brackley si sono trovati alle prese con i soliti problemi. La Mercedes W13 non si è sposata alla perfezione con l’asfalto del tracciato del Principato e soprattutto Hamilton ha lamentato una pessima guidabilità della monoposto a causa dei continui saltelli.

In questo caso, però, non è stato il solito porpoising a rovinare il venerdì di Lewis, quanto la rigidità della vettura che ha spinto il sette volte campione del mondo a lamentarsi continuamente via radio nel corso delle FP1.

“È la pista più sconnessa sulla quale abbia mai guidato” ha dichiarato Hamilton a fine giornata. “La nostra vettura saltella molto, ma è un rimbalzo diverso da quello che avevamo in passato ed avviene anche a bassa velocità, quindi non è solo una questione di aerodinamica. È peggio che andare sulle montagne russe. Credo che le asperità della pista peggiorino la situazione. Non ricordo di aver mai provato una esperienza simile prima d’ora”.

Sia nelle FP1 che nelle FP2 Hamilton a faticato a trovare il feeling con la sua monoposto ed in entrambe le sessioni ha sempre chiuso alle spalle di George Russell. Al mattino Lewis ha ottenuto la decima prestazione in 1’15’’499, mentre al pomeriggio, complice anche il gran traffico trovato in più occasioni, non è riuscito a fare meglio del dodicesimo crono in 1’14’’267.

“Mettere insieme il giro è difficile. Abbiamo del lavoro da fare durante la notte per risolvere questo problema. Non pensavo che saremmo stati veloci come Ferrari e Red Bull, ma al momento dobbiamo concentrarci per stare davanti alle McLaren”.

“Non ho avuto modo di mettere insieme dei giri fantastici. Il primo settore è buono, il secondo era quasi a posto, mentre il terzo mancava. Dobbiamo cercare di capire come migliorare la vettura sulle sconnessioni e spero in una giornata diversa domani”.

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Sulla stessa lunghezza d’onda è stato anche George Russell. Il campione 2018 della Formula 2, però, è riuscito ad ottenere prestazioni migliori rispetto ad Hamilton confermando una superiore capacità di adattarsi ad una W13 sempre scorbutica.

“Queste auto sono molto, molto rigide e su una sede stradale così sconnessa non è facile portarle al limite. Questa è la difficoltà maggiore” ha dichiarato Russell al termine della seconda sessione di libere chiusa con il sesto tempo in 1’13’’406.

“Abbiamo visto la Ferrari rifiorire, abbiamo visto come sono stati bravi ad affrontare i cordoli e questo fa il loro gioco al momento. Abbiamo molto lavoro da fare durante la notte. Non sono sicuro che riusciremo a chiudere questo divario”.

George ha poi spiegato come l’eccessiva rigidità della Mercedes crei dei problemi non da poco ad entrambi i piloti del team di Brackley.

“Bisogna guidare in modo diverso perché la vettura tocca continuamente col fondo. Ci sono tratti in cui entrambe le gomme sono sollevate da terra. In curva 5 l’anteriore destra è in aria ed è così rigida che anche l’anteriore sinistra si solleva. Non so cosa possiamo fare di più. I ragazzi stanno facendo tutto il possibile per rendere le cose più semplici a noi piloti”.

Lewis Hamilton, Mercedes W13, George Russell, Mercedes W13

Lewis Hamilton, Mercedes W13, George Russell, Mercedes W13

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

“Ad ogni modo è stata un giornata relativamente buona, anche se vogliamo essere i migliori degli altri. Ho ottenuto la sesta posizione alle spalle di una McLaren. Credo che questo weekend il nostro valore sia alle spalle di Ferrari e Red Bull, ma dobbiamo assicurarci che Lando non la spunti”.

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