F1 | Hamilton sul rinnovo: "Certo che Mercedes tornerà a vincere"
Lewis Hamilton non ha avuto dubbi sul prolungamento del suo contratto con la Mercedes Formula 1 fino al 2025, sostenendo di avere ancora delle "questioni in sospeso" come motivazioni che lo hanno spinto a rimanere con la squadra. Inoltre, l'inglese è certo che la Stella ritornerà a lottare per le prime posizioni in tempi e brevi e, se non sarà il prossimo anno, la lotta è aperta per il 2025.
Alla vigilia del Gran Premio d’Italia a Monza, Mercedes ha annunciato il rinnovo sia di Lewis Hamilton che di George Russell, confermando così la medesima line-up anche per le prossime due stagioni.
Il prolungamento fino al 2025 manterrà Hamilton alla scuderia quantomeno fino alla tredicesima stagione assieme, con un rapporto che prosegue sin dal 2013, anno in cui l’inglese approdò alla corte di Brackley. Da quel momento in poi, a livello personale Hamilton ha vinto sei titoli mondiali, contribuendo anche alle otto affermazioni della squadra nel campionato costruttori.
Il pilota della Mercedes ha spiegato che a spingerlo a rimanere in Formula 1 con la Stella è stata non solo la voglia di continuare a vincere, ma anche quella di aiutare il team a risalire la china dopo un anno e mezzo avaro di successi, se non per la vittoria isolata ottenuta da George Russell nel penultimo appuntamento del 2022.
"Dovrete vedermi ancora per un po’!”, ha scherzato Hamilton durante le interviste.
“Non potrei essere più felice di prolungare la mia permanenza in questa squadra. Abbiamo fatto un viaggio incredibile insieme. La Mercedes mi ha sostenuto da quando avevo 13 anni, un lungo viaggio e abbiamo ancora delle questioni in sospeso. Abbiamo molto lavoro da fare per tornare in testa, ma non c'è posto in cui preferirei essere".
“Per quanto riguarda il contratto, abbiamo firmato questa settimana. Tutti i dettagli sono stati completati lo scorso fine settimana. Non sto lavorando per il prossimo anno pensando che ci vorranno altri quattro anni per arrivare dove dobbiamo essere, ma sono consapevole che ci vuole tempo".
"Naturalmente, in cuor mio, spero che le decisioni che stiamo prendendo e la direzione verso cui stiamo remando ci portino a lottare con i Red Bull e di essere vicini e in lizza per la pole. Se non sarà l'anno prossimo, continueremo a lavorarci, ma nel mio cuore credo davvero che, se non sarà l'anno prossimo, sarà l'anno dopo, saremo lì".
George Russell, Mercedes, Lewis Hamilton, Mercedes
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
Nonostante il deludente periodo vissuto dalla casa della Stella, Hamilton ha detto di non aver dubbi sulla sua voglia di continuare con la casa della Stella: “No [nessuno dubbio]. Volevo assolutamente continuare. Voglio dire, credo che nella vita ci siano sempre alti e bassi, come l'anno scorso, che è stato un anno difficile. Sono sicuro che tutti si siano chiesti se volevano continuare, perché è dura ai vertici ed è uno sport così duro. Ma quella sensazione passa in fretta, ci si concentra per essere al meglio e affrontare le situazioni che si presentano".
"Sono davvero orgoglioso dei risultati ottenuti l'anno scorso [in riferimento allo sviluppo durante la stagione]. Quest'anno siamo partiti con il piede sbagliato, ma abbiamo ottenuto ottimi risultati: siamo secondi nel campionato costruttori. Il piano è quello di mantenere questo traguardo per poi colmare il divario con chi ci precede".
Hamilton ha anche spiegato che la sensazione che il team stesse accelerando i piani per tornare in testa ha influenzato in maniera positiva la sua scelta di rimanere, dato che i responsabili del reparto tecnico della squadra stanno lavorando duramente per tracciare la rotta in vista delle prossime stagioni. "È quello che si vede, non è necessariamente quello che dice qualcuno, è il lavoro che si fa. Sono le riunioni che abbiamo tenuto con tutti gli ingegneri”, ha raccontato l’inglese.
Sir Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, e Peter Bonnington, Senior Race Engineer, Mercedes AMG, sulla griglia di partenza
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
“James Allison e l'intero gruppo in fabbrica, i responsabili di tutti i reparti, si sono riuniti e hanno parlato, impegnandosi meglio che mai per capire dove siamo, gli errori che abbiamo commesso, del perché abbiamo preso quelle decisioni, del perché non le prenderemo più e di dove stiamo andando. È avere fiducia reciproca nel fatto che siamo i migliori in quello che facciamo e che, quando ci uniamo e ci viene dato tempo, arriveremo dove dobbiamo arrivare".
Accanto a lui ci sarà ancora una volta il suo attuale ingegnere di pista, Peter Bonnington: “Sono molto fortunato. E di nuovo, anche questa è storia. Non credo che ci sia mai stata una coppia di ingegneri e piloti così lunga. Stiamo stabilendo nuovi record”.
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