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Hamilton si complica la vita e Verstappen ne approfitta

Max partirà in pole nel GP d'Italia e Hamilton sarà quarto grazie alla penalità che deve pagare Bottas per il cambio di motore. L'inglese ha commesso un errore in partenza e si trova con una W12 che potrebbe soffrire dovendo inseguire. Le ali più cariche e il clipping del motore da metà rettilineo sono handicap che possono penalizzare l'epta campione anche se Perez ha sofferto il blistering con un assetto più scarico...

Valtteri Bottas, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M, Lando Norris, McLaren MCL35M, Lewis Hamilton, Mercedes W12, Pierre Gasly, AlphaTauri AT02

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lo scenario è sorprendente. Sulla griglia di partenza del Gran Premio d’Italia, le due monoposto confermatesi come le più veloci scatteranno dalla quarta e dalla ventesima posizione.

Per quanti scenari la Mercedes possa aver messo in conto durante la preparazione alla trasferta monzese, quello che ha preso forma alla vigilia della gara non era nelle previsioni, e non si tratta di una sorpresa gradita per il team campione del mondo.

Dopo il dominio nelle qualifiche di ieri tutto lasciava presagire un weekend in discesa per il campione del Mondo, ma a cambiare drasticamente le aspettative è stato un un avvio molto difficile di Hamilton allo spegnersi del semaforo della sprint qualifying, che lo ha retrocesso dal secondo al quinto posto.

L’incubo di Hamilton non si è esaurito al via, perché quando la gara è ripresa (dopo due giri di safety car) Lewis ha realizzato che la velocità massima della McLaren è un ostacolo troppo grosso per la sua Mercedes, assettata per recitare un ruolo da lepre (con un setup più carico) e ritrovatasi di colpo nelle vesti di cacciatore.

Il ritmo sul giro di Bottas ha confermato che la W12 come la monoposto più veloce in pista in aria libera, ma senza la possibilità di attaccare alle frenate della prima variante e della Ascari, c’è poco da fare.

Per sedici giri Hamilton ha provato di tutto per sopravanzare Norris, ma anche con il DRS aperto (che a Monza non comporta un grande vantaggio) non è mai riuscito ad arrivare nelle condizioni per poter provare un attacco.

Solo setup? Sembra la motivazione più ragionevole, anche se Christian Horner non ha mancato di fornire il suo contributo per movimentare un po' le acque.
“Abbiamo visto Lewis arrivare a mezzo secondo da Norris a metà rettilineo – ha dichiarato il team principal della Red Bull – è di solito questo vuol dire che in staccata hai la chance per sorpassare. Ma poi, ad un certo punto, la Mercedes perde slancio, e noi crediamo che sia quello che chiamiamo clipping, ovvero il motore recupera energia, e si vede anche la luce posteriore lampeggiare”.

I riscontri arrivati dalla sprint qualifying cambiano molto le previsioni in vista della gara di domani, che scatterà con una prima fila a sorpresa, ovvero con la coppia Verstappen-Ricciardo.

Sull’onda della delusione, Hamilton ha sorpreso tutti, mettendo da parte l’abituale ottimismo per un pronostico molto deciso: “Domani per Max dovrebbe essere una vittoria facile”. Per quanto si è visto oggi la previsione di Hamilton non sembra azzardata, se Verstappen non avrà problemi al via ha tutto per allungare sulle due McLaren e fare gara a parte su una delle piste più temute alla vigilia del weekend.

Ma i parametri sono molti, e la gara di oggi lo ha dimostrato. Al termine della sprint qualifying sulla Red Bull di Perez c’erano dei segnali di blistering, nonostante la corsa sia stata di soli diciotto giri. Gli assetti molto scarichi comportano uno scivolamento accentuato, e da qui il fastidioso fenomeno che non è un compagno di viaggio gradito.

Hamilton ha un setup meno estremo (rispetto alle Red Bull e rispetto anche al compagno Bottas) con delle scelte di carico che lo hanno penalizzato nella gara di oggi ma non è da escludere che possano essere delle armi efficaci per affrontare i 53 giri in programma domani.

L’Hamilton che di fatto ha già consegnato il trofeo del Gran Premio d’Italia nelle mani di Verstappen fa pretattica? O il suo è un allarme vero? Di certo c’è l’amarezza che il campione del mondo non è riuscito a mascherare al termine della sprint qualifying:
“È stata colpa mia, oggi ho perso dei punti e ho compromesso non poco le opportunità in vista di domani. Dovrò cercare di limitare i danni”.

Non è il primo errore stagionale che commette Hamilton, ma se Verstappen riuscirà a fare bottino pieno nel Gran Premio d’Italia, il contraccolpo psicologico che accuserà la Mercedes sarà più importante dei punti persi in classifica.

Monza doveva essere la gara della riscossa per Hamilton e la sua squadra, e per quanto i verdetti non siano ancora stati scritti, la strada per la vittoria è decisamente più in salita del previsto.

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