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F1 | Hamilton non teme guai d'affidabilità: "Ho un V6 nuovo..."

Lewis Hamilton ha ottenuto il terzo miglior tempo nelle Libere 2 del GP degli USA di F1 e pensa di aver perso la strada giusta negli assetti trovata la mattina. Poi sottolinea la sua non preoccupazione legata all'affidabilità del motore Mercedes.

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton ha concluso il secondo turno di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti con il terzo tempo, alle spalle di Sergio Perez - autore del miglior tempo in 1'34"946 - e di Lando Norris, più rapido di lui di 107 millesimi di secondo.

Il 7 volte iridato è parso meno incisivo rispetto alla mattinata, dove invece sembrava potesse essere tutto facile, forte di una superiorità netta delle W12 sul tracciato texano di Austin.

Lo stesso pilota della Mercedes ha fatto sapere di essere molto contento del comportamento della sua Freccia Nera, già a proprio agio sull'asfalto sconnesso della pista americana nelle Libere 1. Alcuni cambiamenti fatti per le Libere 2 hanno mutato il comportamento della monoposto, facendo perdere leggermente la giusta direzione d'assetto.

Il pomeriggio di Lewis, però, non è stato così difficile come lui stesso ha voluto far credere. Per pochi millimetri al di là del cordolo si è visto cancellare il miglior tempo della giornata in 1'34"8, che lo avrebbe portato a ottenere il crono di riferimento anche della sessione pomeridiana.

"In generale è stata una buona giornata per noi, anche se, sfortunatamente, c'è ancora del lavoro da fare. Anzi, non sfortunatamente. La situazione è quella che è. Le Libere 1 sono state un'ottima sessione per noi. Ho fatto poi alcuni cambiamenti, ma nelle Libere 2 non ero così contento. Non ho un brutto passo, ma penso che abbiamo perso terreno, invece di migliorare. Dunque stanotte abbiamo del lavoro da fare. Come sempre".

 

Stando a quanto visto questo pomeriggio, Hamilton ha sottolineato la difficoltà nel mandare in temperatura le gomme. Il motivo non è da ricercare nelle condizioni meteorologiche in cui imperversa in questi giorni la capitale texana, ma il tipo di asfalto molto abrasivo. Questo, se la pista non dovesse gommarsi ulteriormente in modo significativo, potrebbe portare quasi tutti i piloti a preparare una tattica di gara a 2 soste.

"Credo che il consumo delle gomme non sia necessariamente da imputare alle alte temperature. Credo sia anche perché l'asfalto è più abrasivo di prima e sì, le gomme sono... sono difficili da mettere in temperatura. E' praticamente impossibile, dunque il degrado è più ampio di quanto ci attendessimo alla vigilia".

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Bottas, proprio stamattina, ha inserito nella sua rotazione motori una sesta unità termica. Questo ha fatto sì che i commissari lo penalizzassero con 5 posizioni da scontare nella griglia di partenza di domenica. Hamilton, però, al momento non teme problemi d'affidabilità sulla sua W12.

"In questo momento ho un nuovo motore, quindi sto solo... ora sto solo cercando di rimanere concentrato e disputare una gara alla volta".

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