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Hamilton esalta Vettel e snobba Verstappen

Il campione del mondo ha iniziato la sua strategia di guerriglia psicologica nei confronti di Verstappen: Lewis in conferenza stampa ha esaltato le sfide vissute con Vettel (che era seduto al suo fianco), mentre ha cercato di snobbare il ruolo dell'olandese che oggi è l'avversario più qualificato. Un modo di rendere omaggio al quattro volte campione del mondo o un tentativo di far crescere la pressione a Max?

Lewis Hamilton, Mercedes

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Frena Lewis Hamilton. Non sulle difficoltà che la Mercedes dovrà affrontare nel confronto tecnico con la Red Bull, ma su una rivalità (quella con Max Verstappen) che secondo Lewis non può essere ancora paragonata a quella che lo ha visto opposto a Sebastian Vettel, un confronto che resta ancora il più avvincente della sua carriera.

La storia, insomma, deve ancora essere scritta, quindi meglio essere prudenti. Per il resto Hamilton non prevede cambi di strategia in Mercedes, nel team tutto procederà come sempre (metodo che vince non si cambia) come non cambia la sua linea in merito a quanto accaduto in Bahrain sull’ormai famoso track-limit della curva 4.

Che valutazioni hai fatto sul weekend di Sakhir?
“Sono stato ovviamente molto soddisfatto dal risultato, arrivato al termine di un fine settimana per noi molto difficile. La Red Bull è partita molto bene, hanno un ottimo pacchetto e Max ha guidato davvero bene, credo sia pronto per una buona stagione".

"Ovviamente non sappiamo cosa accadrà nelle prossime gare quando saremo alle prese con temperature, asfalti e piste differenti, ma credo che al di là dei verdetti sarà comunque una sfida appassionante”.

Tornando alla gara di Sakhir, Max ha detto di aver trovata un po' disordinata la gestione dei track-limit, e di voler tornare sulla questione nel briefing qui ad Imola. A posteriori, qual è la tua opinione su quanto è accaduto in gara in Bahrain?
“A dire il vero non ho pensato a questa vicenda dopo il weekend di gara. Penso che fosse tutto molto chiaro, almeno lo era per me, ci hanno detto che durante la corsa la curva 4 non sarebbe stata sotto osservazione, era riportato nelle note".

"Poi all'improvviso in gara ho ricevuto il messaggio dai box, ed anche se inizialmente non mi era tutto chiaro, mi sono adattato a quello che mi hanno detto. Non ho guadagnato tempo prima del team-radio e non ne ho perso dopo, al massimo (la traiettoria) mi ha aiutato a salvare le gomme, guardando i dati sono stato veloce prima e dopo il warning via-radio. Per quanto mi riguarda non vedo alcun problema”.

È chiaro che la stagione vivrà una sfida sulla sfida tra Mercedes e Red Bull. Alla luce di questo aspetto credi che avrai un approccio diverso rispetto a quando hai dovuto vedertela fondamentalmente con il tuo compagno di squadra?
“Non cambia niente, ci avviciniamo al fine settimana esattamente come abbiamo sempre fatto, non si cambia qualcosa che ha sempre funzionato, ed in passato ci siamo già confrontati con Seb e la Ferrari. Dobbiamo solo tenere la testa bassa e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto, amiamo le sfide e di certo non ci tireremo indietro”.

Si preannuncia un confronto con Max che ha tutto per essere serrato. Credi che possa diventare una delle grandi battaglie della Formula 1?
“Siamo alla viglia della seconda gara, è difficile oggi ipotizzare cosa accadrà nel corso della stagione, non ho una risposta in questo senso. Mi auguro che possa essere un campionato eccitante per i fans, soprattutto in un momento in cui abbiamo bisogno di offrire il miglior intrattenimento possibile”.

Qual è la tua rivalità preferita nella storia della F1?
“Ho una pessima memoria, ma in merito alle mie battaglie quelle con Seb fino ad ora sono le mie preferite”.

Cosa ha reso la rivalità con Vettel la tua preferita? E cosa deve accadere per far diventare quella con Max tra le tue preferite?
“Credo sia tutto legato alle battaglie viste da ragazzo, la mia generazione ha assistito con entusiasmo all’epopea di Michael (Schumacher), mentre ero molto giovane durante l’era Senna e non sono riuscito a seguirlo bene, ma ovviamente in seguito ho rivisto i video dei suoi confronti con Prost".

"È incredibile pensare a dove siamo oggi, e se ripenso alle battaglie con Seb ho un bel ricordo, perché mi sono confrontato con un pilota incredibile e con un grande uomo, un quattro volte campione del mondo".

"La Ferrari era molto forte in quel momento, ed entrambi siamo stati chiamati a dare il massimo, restando concentrati a lungo per un obiettivo. Credo che sia stato un periodo difficile sia per me che per Seb, ma alla fine ci ha anche avvicinato, ed oggi il rispetto che abbiamo tra di noi è enorme. Ora è diverso, sto correndo con Max e lui non ha il background che ha Seb, ma ovviamente ha tutte le possibilità per essere un futuro campione del mondo”.

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