F1 | Hamilton deluso: "Non ci aspettavamo di essere così lenti"
Lewis Hamilton ha concluso il Gran Premio d'Austria all'ottavo posto, pagando un feeling non ottimale e due penalità per aver superato in più occasioni i limiti della pista. L'inglese si è detto sorpreso della carenza di passo e non ha una risposta sul perché la W14 abbia faticato così tanto a Spielberg.
Il weekend in Austria è stata una continua altalena per la Mercedes, che torna a casa con tanti dubbi a cui trovare una risposta. I primi segnali sono arrivati già al venerdì pomeriggio, con l'esclusione di George Russell in Q2, seppur l'inglese non abbia negato che sta attraversando un periodo complesso dal punto di vista del feeling con la vettura.
Ancor più complicata è stata la Shootout del sabato mattina, con Lewis Hamilton eliminato in QQ1 e George Russell rallentato nella seconda manche a causa di un problema idraulico sulla sua monoposto. Per la Stella si è quindi trattato di una Sprint in salita, rimanendo a lungo bloccata nel traffico. Il passo nella gara breve è sembrato comunque incoraggiante, soprattutto per le sensazioni al volante dei due piloti: le temperature più fresche del sabato avevano infatti aiutato il bilanciamento, aiutando a trovare maggior fiducia nella W14.
Tuttavia, le nuove condizioni della domenica hanno rimesso la Mercedes sulla difensiva, con Hamilton che sin dai primi giri ha manifestato problemi di sottosterzo a centro curva, finendo in più occasioni oltre i limiti della pista. L'inglese ha dovuto lottare anche con il surriscaldamento degli pneumatici, scivolando in classifica fino al settimo posto, poi divenuto ottavo in seguito a un'ulteriore penalità assegnata dalla direzione dopo la gara per track limit.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Alessio Morgese
Il sette volte campione del mondo ha spiegato che i problemi del team di Brackley al Red Bull Ring sono stati "decisamente sorprendenti" dopo la sua recente rinascita tra Barcellona e Canada, dato che la sua W14 non ha trasmesso le sensazioni delle due gare precedenti.
"Non mi aspettavo assolutamente di andare così male come oggi. Non ho davvero una risposta da dare. È sicuramente sorprendente, ma il feeling della vettura era molto simile a quello che ho avuto per tutto l'anno scorso, quindi da questo punto di vista non è una grande sorpresa".
"La macchina era decisamente diversa rispetto alle ultime due gare. Le ultime due gare sono state molto, molto meglio di oggi".
I problemi di maneggevolezza di Hamilton sono stati aggravati dall'aver esagerato con la modifica dell'ala anteriore per stabilizzare il retrotreno della vettura. In questo modo ha detto di aver faticato a rimanere in pista nelle curve 9 e 10, incorrendo in una penalità di cinque secondi per track limit dopo solo 17 dei 71 giri previsti.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Alessio Morgese
"Sapevamo di avere un retrotreno davvero pessimo qui, quindi abbiamo tolto molta ala anteriore per cercare di mantenere il bilanciamento in modo da poter fare un long run e andare lungo nello stint".
"Abbiamo esagerato e nelle ultime due curve ero quasi in full lock. Alla curva 10 scivolavo e non potevo farci nulla. Quindi, dopo le soste, abbiamo aggiunto molta ala e la macchina ha iniziato a tornare lentamente a girare e a rimanere in pista".
Sulla stessa linea anche il Team Principal, Toto Wolff, il quale non ha nascosto una certa amarezza per come si è evoluto il weekend. La speranza è che le buone qualità della W14 nei tratti veloci potessero compensare le difficoltà nel lento, ma nel momento in cui la monoposto ha iniziato a soffrire con l'anteriore, i problemi si sono ulteriormente accentuati: "Avevamo previsto che Montreal non sarebbe stata ideale e invece è stata sorprendentemente buona, mentre in Austria pensavamo che l'alta velocità avrebbe salvato le nostre scarse prestazioni a bassa velocità, ma non è stato così. Credo che nell'alta velocità fossimo alla pari con alcuni dei migliori, ma la macchina non era mai al posto giusto. Abbiamo sofferto di tutte le condizioni, dal sottosterzo al sovrasterzo. Non è mai andata bene".
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, Zhou Guanyu, Alfa Romeo F1 Team
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Hamilton è stato il primo pilota a cui è stata comminata una penalità per aver superato i limiti della pista, in una giornata che ha visto 1200 potenziali infrazioni. L'inglese crede che la FIA e la F1 debbano trovare una soluzione per il prossimo anno, perché rispetto agli anni scorsi la politica di chiusura totale ha evidenziato in maniera importante il problema.
"Credo che probabilmente debbano trovare una nuova soluzione per questa pista. Anni fa, quando non c'era il track limit, la pista era molto più piacevole da guidare".
"È strano guidare e dover quasi commentare la macchina che ci precede, perché è quello che il team vuole che tu faccia. Ma questo non è il motorsport. Appena [Lando Norris] mi ha superato, è andato fuori almeno 10 volte e lo stesso ha fatto [Sergio] Perez", ha aggiunto l'inglese.
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