F1 | Haas tratta con Toyota TGR-E come fornitrice di servizi
La squadra USA discute con i giapponesi la possibilità di usufruire di alcune strutture di Toyota Gazoo Racing Europe GmbH con sede a Colonia, riducendo il coinvolgimento della Scuderia per quanto riguarda l'uso della galleria del vento e del simulatore. La PU resterebbe Ferrari, così come la collaborazione tecnica con Dallara.
Haas VF-24 nuovo ingresso sidepods, GP di Gran Bretagna
Foto di: Giorgio Piola
La Haas sta valutando la possibilità di utilizzare alcuni servizi presso la sede Toyota TGR-E di Colonia. La sede tedesca, ex quartier generale del programma Formula 1 ed oggi utilizzata per le attività motorsport della Casa giapponese, anche dopo l’addio alla massima formula (formalizzato nel 2009) è sempre rimasta attiva. Il polo tecnologico è ancora oggi un punto di riferimento, la galleria del vento è stata utilizzata fino allo scorso anno dalla McLaren e tutt’ora è stata scelta dal gruppo di lavoro del progetto Andretti F1 per i test aerodinamici del primo modello in scala.
L’interesse della Haas è legato proprio alla possibilità di poter utilizzare il ‘wind tunnel’ Toyota al posto di quello Ferrari (utilizzato sin dall’esordio della squadra in F1 nel 2016) più altri servizi disponibili nella sede tedesca.
Nulla ha a che fare, almeno per ora, con un coinvolgimento della Casa giapponese in un programma Formula 1, né con una potenziale cessione della squadra. Resta anche confermata la partnership che lega la Haas a Dallara, struttura in cui vengono realizzati telai ed altre componenti della monoposto. La collaborazione festeggerà il decimo anno la prossima stagione.
Ayao Komatsu, Team Principal Haas F1 Team
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Se Haas arriverà all’accordo con Toyota sarà un’operazione che ridurrà la collaborazione con la struttura Ferrari a Maranello, dove è operativo il Design Office della squadra sotto la guida di Andrea De Zordo, ma non è ancora chiara l’entità della partnership con la sede di Colonia in termini di servizi, che potrebbero includere il simulatore attualmente destinato dalla Toyota a strutture esterne ed al proprio programma WEC.
La prima Casa mondiale nel settore automotive sta monitorando da lontano il buon momento che sta vivendo il Circus e recentemente ha supportato il programma Formula 2 di un proprio pilota, Ritomo Miyata, vincitore lo scorso anno dei campionati Super Formula e Super GT. Ma al momento non ci sono segnali che possono essere collegati ad un ritorno in Formula 1 in forma ufficiale del colosso giapponese, operazione che prevederebbe anche la progettazione di una power unit.
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