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F1 | Haas: "Stessa filosofia 2022 perché ci crediamo e per Ferrari"

Guenther Steiner, team principal di Haas, è soddisfatto dei test 2023 del suo team e ammette che la VF-23 sia stata costruita sulla filosofia della macchina 2022 per la tipologie di componenti fornite da Ferrari.

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Zak Mauger / Motorsport Images

Guenther Steiner è diventato molto popolare tra gli appassionati di Formula 1 perché vera star di Drive to Survive. Ma il manager altoatesino è molto di più di questo. L'anno scorso ha guidato Haas F1 a riprendersi dopo un paio di stagioni da incubo e, quest'anno, le ambizioni continuano a essere le stesse: essere della partita per ottenere posizioni di rilievo nel centro gruppo.

Al termine dei test di Sakhir, gli unici pre-stagionali prima del Gran Premio del Bahrain della prossima settimana, Steiner ha fatto il punto sulla tre giorni di prove che ha visto Haas non avere picchi nei risultati, siano stati essi positivi o negativi.

Eppure il team principal italiano è soddisfatto di ciò che la sua squadra è riuscita a fare. Pochi intoppi - solo qualche preoccupazione legata all'acceleratore della VF-23 - e tanti dati raccolti porteranno Haas a iniziare la stagione con una buona dose di fiducia.

"E' stato il nostro miglior test, abbiamo avuto il miglior test perché l'anno scorso è stato il nostro peggior test perché abbiamo avuto diversi problemi. Ma quest'anno, voglio dire, abbiamo svolto il nostro programma completo, quasi tutto. Abbiamo perso qualche manche a causa del problema all'acceleratore che abbiamo avuto. Ma non molto.

"Ma i ragazzi hanno ricevuto molte informazioni. Ancora una volta, questa macchina è un'evoluzione dell'anno scorso. Quindi non è un'auto completamente nuova. Quindi si può imparare molto più velocemente perché si sa già cosa si pensa di incontrare. E anche i meccanici impiegano meno tempo per fare le cose, per cambiare l'assetto, perché conoscono la macchina. L'anno scorso era tutto nuovo".

"Sono soddisfatto del modo in cui abbiamo costruito la vettura rispetto all'anno scorso. Abbiamo avuto due anni difficili. La messa a punto non è stata facile. Siamo arrivati qui molto ben preparati, tutto è andato bene nei test. Al momento non riesco a capire quanto siamo veloci. A volte mi sento veloce, a volte mi sento lento. Non riesco a capirlo".

Kevin Magnussen, Haas VF-23, esce dal garage

Kevin Magnussen, Haas VF-23, esce dal garage

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

"Credo che abbia molto a che fare con il caldo che c'è qui, fino a quando non si vede bene. Per questo non voglio ancora trarre conclusioni su quanto stia andando bene. A parte un problema al sistema di accelerazione - i motori si surriscaldano sempre - finora non abbiamo avuto problemi. È un buon segno. Anche oggi possiamo fare dei buoni giri. In realtà, siamo abbastanza soddisfatti. Per quanto riguarda le prestazioni, non so a che punto siamo".

Steiner, così come alcuni colleghi nel corso dei test, ha svelato quando la sua squadra sarà in grado di portare i primi aggiornamenti e affidarli alle monoposto di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen.

"Il piano è di portare i primi aggiornamenti a Barcellona, ma logicamente dobbiamo vedere se porta i miglioramenti che speriamo e poi lo faremo. Ma abbiamo un programma molto normale, penso che come gli altri, continueremo a portarlo non appena abbiamo qualcosa. Che sia grande o piccolo, portiamo qualcosa non appena sappiamo che farà qualcosa per le prestazioni della vettura".

Haas, anche quest'anno, ha deciso di perseguire la filosofia progettuale già utilizzata lo scorso anno, senza adeguarsi a prendere spunto - in modo più o meno spinto - dalle soluzioni che hanno portato Red Bull Racing a conquistare i titoli 2022. Steiner ha spiegato che in Haas si crede alla filosofia adottata, ma ha anche ammesso che questa non è altro che il frutto spontaneo dell'utilizzo di alcune componenti che derivano dalla Ferrari.

"Non abbiamo cambiato filosofia rispetto al 2022 perché volevamo ancora sviluppare il concetto. Ci crediamo, per questo ci siamo attenuti ad esso. È così semplice. Abbiamo scelto di proseguire con questa filosofia anche perché abbiamo componenti Ferrari. Se hai parti come le sospensioni della Ferrari... se la sospensione anteriore è diversa, allora non può fluire correttamente e si ha uno svantaggio. Ecco perché abbiamo detto: se la Ferrari continua così e porta le parti in questo modo, allora anche noi dobbiamo svilupparci in questa direzione".

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