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F1 | Haas: c'è Giovinazzi nel mirino se dovesse saltare Mazepin

La guerra fra Russia e Ucraina sta complicando i piani della Haas: la squadra americana per ovvie ragioni di opportunità ha dovuto rinunciare allo sposnor Uralkali. Anche la posizione di Mazepin come pilota è in dubbio e Stainer si deve guardare in giro. Il primo nome fatto è stato quello di Pietro Fittipaldi, ma è molto più probabile che si apra un'opportunità per Antonio con l'appoggio della Ferrari.

Antonio Giovinazzi, Ferrari

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

La crisi tra Russia e Ucraina ha messo a rischio la presenza di Nikita Mazepin al via del Mondiale 2022. Durante i test di Barcellona la Haas ha tempestivamente preso la decisione di rimuovere dalla monoposto tutti i riferimenti allo sponsor Uralkali e alla bandiera russa, mentre Mazepin ha proseguito il lavoro pianificato con la squadra cancellando però agli incontri con i media.

Nikita Mazepin, Haas VF-22

Nikita Mazepin, Haas VF-22

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Il team principal Gunther Steiner ha chiarito che nessuna decisione può essere considerata ufficiale prima degli incontri tra gli uffici legali delle parti in causa, ma ha fatto intendere che al momento il rapporto tra la Haas e i partner russi, sia finanziari che lo stesso Mazepin, saranno oggetto di valutazioni.

“Non ci sono garanzie da nessuna delle parti in causa – ha chiarito Steiner - perché in questo scenario non dipende tutto da noi, sono coinvolti dei governi e non abbiamo alcun potere su questo fronte. Dobbiamo aspettare e vedere come si svilupperà la situazione, è un ostacolo apparso improvvisamente sulla strada che non ci aspettavamo”.

Secondo informazioni raccolta nel paddock di Barcellona il proprietario della squadra, Gene Haas, sembra intenzionato a chiudere ogni rapporto con il fronte russo: è una posizione che oltre ad avere un impatto sul fronte finanziario (ma qui Steiner ha tranquillizzato tutti sulla totale stabilità dei programmi del team) comporterà la scelta di un pilota da poter portare in pista già nei prossimi test in Bahrain.

Ieri Steiner non ha negato di aver considerato ogni scenario, indicando Pietro Fittipaldi (da tre anni terzo pilota della squadra) come prima opzione che sarà valutata. Il venticinquenne brasiliano ha già disputato due Gran Premi con la Haas due anni fa, quando è stato chiamato a sostituire Romain Grosjean dopo il drammatico incidente in Bahrain.

Pietro Fittipaldi, collaudatore e pilota di riserva, Haas F1 Team

Pietro Fittipaldi, collaudatore e pilota di riserva, Haas F1 Team

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Quella di Fittipaldi resta una delle possibili soluzioni, ma non sarebbe in cima alla lista delle priorità della Haas, come si potrebbe dedurre dalle parole di Steiner.

Il primo candidato sembra essere Antonio Giovinazzi, figura che si incastrerebbe molto bene con le esigenze della squadra, essendo legato alla Ferrari (con cui Haas ha una stretta collaborazione) ed avendo disputato il suo ultimo Gran Premio poco più di due mesi fa ad Abu Dhabi.

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Giovinazzi ha iniziato da poco il suo programma in Formula E con il team Dragon, ma davanti ad una chiamata proveniente dal paddock della Formula 1 c’è sempre una clausola d’uscita che permetterebbe di chiudere i contratti e cogliere l’occasione al volo.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41

Photo by: Alfa Romeo

La mancanza di sedili ha ristretto molto il numero di piloti che possono vantare un’esperienza recente in Formula 1, e nella situazione attuale due potenziali candidati come Daniil Kvyart e Robert Shwartzman rischiano di essere esclusi in partenza proprio a causa del loro passaporto.

Il campione di Formula 2 Oscar Piastri è legato alla Alpine, e per quanto la Casa francese possa anche essere potenzialmente interessata a cedere l’australiano per una stagione, difficilmente la Haas accetterà di fare da nave scuola ad un pilota che ha un futuro già scritto con altri colori.

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