Haas: Grosjean preoccupato dall'assenza di upgrade programmati
Il francese del team Haas è però contento del fatto che il team sia riuscito a ottimizzare il lavoro svolto nei test di Barcellona ma non si esprime sulla competitività della VF20.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Il Mondiale 2020 di Formula 1 inizia questo fine settimana, eppure sorgono i primi dubbi sull'effettive competitività di alcune vetture e sulla preparazione di aggiornamenti. Il pilota che ha espresso i suoi dubbi è Romain Grosjean.
Il pilota del team Haas F1 si è detto preoccupato per la mancanza di aggiornamenti pianificati dalla sua squadra che, per altro, nel 2019 ha anche faticato a far funzionare le novità che ha portato nel corso della stagione.
"Possiamo concentrarci su quello che abbiamo e ottimizzare ciò che facciamo", ha dichiarato Grosjean a Motorsport.com. "Io sono più preoccupato di Kevin e sappiamo bene che la F1 è una categoria in cui portare nuove parti e aggiornamenti serve".
"L'anno scorso ho finito la stagione con le parti base con cui avevo iniziato la stagione. A volte gli aggiornamenti non funzionano come vorremmo. Sì, è bello avere pezzi nuovi e magari avere prestazioni migliori. Ma le cose non funzionano sempre e a volte di portano a concentrarti sugli elementi sbagliati".
"Sono sicuramente molto felice di tornare a correre, credo che il team sia sopravvissuto alla crisi. Andiamo a correre, facciamo la gara e poi dovremo capire dove migliorare e di quali pezzi avremo bisogno".
Grosjean è contento della Haas che ha potuto guidare ai test, ossia la versione base della macchina: "Abbiamo una buona base di partenza, ma ora le condizioni che troveremo e la pista saranno molto differenti rispetto a Barcellona. I ragazzi, però, sono riusciti a ottimizzare tutto quello che abbiamo imparato nei test invernali e questo è un bene. Non dovremo cercare di far funzionare nuove componenti".
Grosjean, sebbene sia preoccupato dalla mancanza di programmazione del team, crede che il team abbia imparato dagli errori commesso la passata stagione: "Penso che tutti abbiano dato un'occhiata a quali siano stati i problemi. Ora abbiamo un modo migliore di capirli e di cercare di allineare la macchina con quanto chiedono i piloti. Alla fine siamo noi che guidiamo la macchina, ma lo scorso anno abbiamo impiegato tanto tempo per far capire al team quali fossero i problemi all'ala anteriore".
"Ora penso che i nostri processi siano più rapidi rispetto all'anno passato. Sappiamo dove guardare e come fare. Sono molto fiducioso, penso che capiremo tutto in anticipo e che la situazione sarà migliore, qualora dovessimo avere i problemi dell'anno passato. Potremo reagire più velocemente".
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