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Austin, Libere 3: Hamilton davanti a Vettel nel diluvio

Il britannico l'unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti. Nico Hulkenberg, terzo, veloce sotto la pioggia

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06

Foto di: XPB Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Mercedes AMG F1 W06 of Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Nico Hulkenberg, Sahara Force India F1 VJM08
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Nico Hulkenberg, Sahara Force India F1 VJM08
Pitlane
Scuderia Ferrari
Scuderia Ferrari

Dopo la delusione per l'annullamento delle Libere 2 del Gran Premio degli Stati Uniti, oggi le monoposto di Formula 1 sono tornate in pista per disputare il terzo turno di prove libere, nonostante una pioggia a tratti copiosa che ha reso molto insidioso il tracciato di Austin. La sessione ha potuto essere svolta grazie all'assenza di fulmini, che ha permesso ai commissari di raggiungere le rispettive posizioni in pista e all'elicottero dei medici di decollare. 

A cogliere il miglior tempo è stato il solito Lewis Hamilton, grazie a un ottimo giro staccato nel miglior momento della sessione quando la pioggia ha perso intensità e ha permesso ai piloti di sfruttare le rispettive monoposto e le gomme da bagnato estremo, imposte all'inizio del turno dai ccommissari di gara. 1'59"517 il crono firmato dal campione del mondo in carica, l'unico a scendere sotto il muro dei due minuti sul giro cronometrato. Il britannico ha mostrato ancora una volta la sua forza, mentre Nico Rosberg non è riuscito a fare meglio del nono tempo, a oltre un secondo e nove decimi dal compagno di squadra. Il tedesco è stato protagonista di un'uscita di pista nei primi minuti della sessione che lo ha portato a baciare il muro esterno della pista dopo aver perso il controllo della sua W06 Hybrid, danneggiando il musetto e l'ala anteriore. 

C'è ottimismo in casa Ferrari dopo le Libere 3 grazie al secondo posto di Sebastian Vettel. Il tedesco si è mostrato rapido sin dai primi passaggi, riuscendo a sua volta a sfruttare il momento più consono per tentare di cogliere un tempo di rilievo. 863 i millesimi di secondo di divario dal crono di Hamilton, ma la SF15-T ha mostrato di essere competitiva in condizioni estreme, soprattutto nelle mani del quattro volte campione del mondo. Vettel ha regalato un paio di brividi a metà del turno, quando ha perso per due volte il controllo della sua monoposto senza però danneggiarla, eludendo le barriere a bordo pista. Settimo tempo invece per Kimi Raikkonen, esente da errori nel turno ma in ritardo di quattro decimi dal compagno di squadra.

Nico Hulkenberg continua a tenere alto il morale ai box Force India e, dopo il recente podio conquistato da Sergio Perez - oggi undicesimo - il tedesco ha centrato il terzo tempo, confermandosi velocissimo sotto la pioggia. Nico non è nuovo ad exploit del genere in condizioni di pista estreme e il team che ha sede a Silverstone spera di avere un nuovo risultato di rilievo anche sul tracciato texano. Il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2015 ha distanziato il compagno di squadra di oltre due secondi e due decimi.

Quarto tempo per Valtteri Bottas, il migliore dei piloti Williams, a circa un secondo dal miglior tempo della sessione. Il finlandese è apparso a proprio agio in queste condizioni ed è stato esente da errori rilevanti. Peggio ha fatto Felipe Massa, il quale ha chiuso la Top Ten lamentandosi più volte dell'eccessiva quantità d'acqua presente sulla pista. 

Libere 3 dai due volti per la Scuderia Toro Rosso. Carlos Sainz jr ha entusiasmato ancora grazie al quinto crono finale, ma soprattutto alla sua consistenza per tutto l'arco della sessione. Lo spagnolo ha mostrato di aver superato al meglio l'incidente di Sochi e la delusione per il ritiro in gara, surclassando i compagno di squadra Max Verstappen. L'olandese ha compiuto pochi giri, chiudendo i 60 minuti di prove in ultima posizione. 

Non hanno destato una impressione le Red Bull, con Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo rispettivamente in sesta e ottava posizione. I due driver del team di Milton Keynes hanno potuto sfruttare le caratteristiche della RB11 senza però entusiasmare. Da segnalare il quattordicesimo tempo di Fernando Alonso, che ha staccato di ben due secondi uno specialista delle condizioni difficili di pista come il compagno di squadra Jenson Button.

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