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Bernie sa chi salverà la Red Bull: rispunta Renault?

Ecclestone sta lavorando per assicurare un motore alla squadra di Milton Keynes. Anche senza Mercedes e Ferrari...

Bernie Ecclestone

Bernie Ecclestone

XPB Images

Red Bull Racing, Renault Sport F1
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Cyril Abiteboul, Direttore generale Renault Sport F1 con Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Motors
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Cyril Abiteboul, Direttore generale Renault Sport F1 con Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Motors
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal con Dietrich Mateschitz, CEO e Fondatore di Red Bul
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11

Altro che la questione motori non è nelle mani di Bernie Ecclestone! Mentre le monoposto giravano (poco) per il secondo turno di prove libere Mister E ha cercato di riprendere in mano il bandolo della matassa visto che la situazione sta precipitando.

Avute le conferme da Mercedes e Ferrari che non ci sono le possibilità per dare una fornitura di power unit alla Red Bull Racing, Bernie si sarebbe rivolto alla Renault per cercare una soluzione. E pare che l'uomo più influente del Circus possa aver trovato una mediazione per rimettere al tavolo delle discussioni Cyril Abiteboul con Christian Horner e Helmut Marko.

Tanto che proprio Ecclestone non pare avere troppi dubbi: l'anno prossimo la griglia della Formula 1 sarà completata da ventidue monoposto: “Ne sono sicuro – ha ammesso Mister E a Sky GBDietrich Mateschitz non ha mai perso l’affetto per la Formula 1 e vuole essere competitivo, cosa che avverrà e che lo renderà tranquillo, lui sa ciò che sta facendo”.

Christian Horner, team pricipal della Red Bull Racing, è il primo a sperare che la cosa accada, perché il manager inglese ha scoperto sulla sua pelle quanto poco sia ben visto all'interno del Circus e solo Bernie, a questo punto, può trovare uno sbocco: “Lui è il promoter della Formula 1, sembra che abbia in mano un asso che noi non conosciamo. Sta lottando perché il livello della Formula 1 non si abbassi, perciò mi fido di lui”.

Dopo aver stracciato il contratto di fornitura dei motori 2016, la Red Bull Racing dovrebbe tornare sui suoi passi e ricucire un rapporto con i francesi della Renault ormai stufi di ingoiare rospi ad ogni Gran Premio. Ancora ieri sono volati gli stracci fra il managemente di Milton Keynes che ha accusato i transalpini di aver fatto strapagare la doppia fornitura di power unit (54 milioni di euro all'anno), mentre non non si è fatta attendere la replica di Alain Prost che ha rintuzzato le accuse sciorinando le sponsorizzazioni che sono state girate alla Red Bull Racing dalla Casa francese, tipo Total e Infiniti.

La Casa della Losanga, infatti, aveva fatto sapere che non ne voleva più sapere dei team clienti, ora che con il riacquisto della Lotus sarebbe nuovamente in grado di dare vita alla propria squadra ufficiale. Come andrà a finire?

È difficile pensare che qualcuno vada a Canossa, ma Bernie Ecclestone ha sempre trovato gli argomenti giusti per convincere i peggiori nemici a trovare un punto di intesa. E, allora, riuscirebbe a portare a termine l'ennesimo miracolo...

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