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Le modifiche di Furbatto hanno dato una... Manor

Secondo Merhi, 12esimo a Silverstone, la MR3B ha migliorato il proprio passo di un secondo al giro

La Manor ha ottenuto a Silverstone il miglior risultato da quando il team diretto da John Booth ha cambiato nome a inizio campionato: dodicesimo Roberto Merhi e tredicesimo Will Stevens. L'inglese ha ceduto la posizione al compagno di squadra all'ultimo giro, per un dritto con le gomme intermedie ormai finite: ha baciato la barriera a bassa velocità ed è ripartito nel tripudio del pubblico ha spinto la piccola squadra inglese a concludere la corsa.

Le due MR03B hanno finito il Gp di Gran Bretagna staccate di tre giri, ma nel team c'era una certa euforia. Motivo? L'hanno notato in pochi, ma per la prima volta la Manor ha portato in pista un pacchetto di novità aerodinamiche che hanno permesso alla vettura dello scorso anno di fare un salto di quasi un secondo. Rispetto all'Austria, nessun'altra squadra ha potuto fare un guizzo così importante:

"E' cambiato il modo di guidare - ha ammesso Roberto Merhi - sul veloce la macchina adesso è molto più stabile perché è sensibilmente cresciuto il carico aerodinamico, mentre non abbiamo ancora trazione nel lento e manchiamo di velocità sul dritto".

Oltre a cambiare i colori grazie all'arrivo di un nuovo sponsor, la Manor ha potuto fare affidamento su un muso con il marsupio, oltre a nuovi deviatori di flusso e turning vanes modificati che si sono aggiunti alle variazioni al fondo davanti alle ruote posteriori. Questo pacchetto è stato il frutto del lavoro svolto dal nuovo chief designer, Andrea Furbatto (ex Toro Rosso e McLaren) che ha fatto il suo debutto in pista proprio a Silverstone.

Le prestazioni, purtroppo, sono mortificate anche dal motore Ferrari dello scorso anno: lo 059/3, infatti, ha mantenuto quelle criticità nell'erogazione brusca della potenza che avevano messo in difficoltà le Rosse lo scorso anno. Basta guardare le velocità massime per capire quanto sia difficile per i due piloti non essere delle chicane mobili: Will Stevens ha ottenuto alla speed trap un limite di 305,4 km/h, vale a dire 4,9 km/h in meno anche dell'asfittico sei cilindri turbo della Honda di Fernando Alonso, mentre Roberto Merhi, che non ha bucato il muro dei 300 all'ora con 297,1 km/h ha pagato 33,1 km/h da Nico Rosberg che con la Mercedes ha colto la massima velocità della corsa inglese con 330,2 km/h.

Nel paddock inglese si era sparsa la voce di un interessamento della Prodrive al team: non è propriamente così. In realtà ci sono stati dei contatti da parte del management Manor con David Richards per affittare o acquistare un'area dove il team potrebbe trasferirsi alla fine dell'anno.

Luca Furbatto ha iniziato il progetto della monoposto 2016 sotto la guida del dt, John McQuilliam intorno alle dimensioni del motore Ferrari evoluto, ma non è escluso che possa arrivare una novità nella seconda parte della stagione 2015: la Manor, infatti, è molto legata anche alla McLaren e sono in molti a sostenere che potrebbe diventare la seconda squadra fornita dai motori Honda.

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