Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Todt: "Il motore clienti bi-turbo è un'alternativa"

Il presidente FIA ritirerà la proposta se i motoristi venderanno le power unit a 12 milioni di dollari

Jean Todt con i giornalisti

È stato l'assertore delle power unit, ma è pronto a intervenire sulle regole di motore 2017 per assicurare ai team minori un propulsore competitivo a costi meno proibitivi. Jean Todt, presidente della FIA, ha preso una posizione chiara, dopo che la Ferrari ha fatto valere il diritto di veto sul provvedimento deciso dallo Strategy Group di ridurre il costo delle power unit dagli oltre 23 milioni di dollari attuali a 12 milioni di dollari per la fornitura 2016, mentre l'unità in configurazione 2015 sarebbe costata 6 milioni di euro.

Un "taglio" che peserebbe sui Costruttori, Ferrari e Mercedes in modo particolare perché supportano tre squadre oltre a quella ufficiale. La squadra del Cavallino ha spiegato che l'investimento per sostenere i clienti (Haas, Sauber e Toro Rosso) sarebbe superiore agli intrioiti.

"Il diritto di veto è come avere una pistola in tasca - ha detto Todt a Città del Messico -e, quindi, è necessario fare attenzione sul modo in cui lo si utilizza. L'importante è fare la proposta giusta e la gente saprà reagire".

Il presidente della FIA aggiunge:
"Il veto che è a favore della Ferrari, è un diritto storico acquisito, ma deve essere dimostrato che si tratta di qualcosa che va contro il loro interesse. Se cerchiamo di proporre un motore cliente per le squadre non è affatto contro il loro interesse".

C'è la proposta di aprire dal 2017 a un propulsore clienti che sia disponibile a una cifra di 6 milioni di dollari all'anno per la fornitura: si parla insitentemente del 6 cilindri biturbo con il KERS su base dello Chevrolet per la IndyCar reaiizzato da Mario Illien, il consulente della Red Bull Racing appoggiato alla Renault.

Todt non sarebbe preoccupato per trovare un balance of performance dopo l'equilibrio che è stato felicemente trovato nel WEC dove corrono Audi, Porsche e Toyota con configurazioni molto diverse.
"Al momento si tratta di una proposta, se i team dicono che la vogliono supportare faremo in modo che venga portata avanti nel prossimo Strategy Group, e siamo abbastanza ottimisti che possa essere promossa anche dalla successiva Commissione F.1 e poi dal Consiglio Mondiale FIA".

Jean Todt ha sottolineato che il piano del motore alternativo potrebbe essere cancellato se i Costruttori troveranno un accordo per dare le power unit ai team clienti a 12 milioni di dollari...
"Ferrari e Mercedes dicono che ci rimetterebbero a 12 milioni di dollari? Non credo, anzi, avrebbero ancora un margine, ma una soluzione condivisa va trovata perché ci sono troppe squadre che rischiano il fallimento".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Vettel: "Pensavo di essere più vicino alle Mercedes"
Prossimo Articolo Wolff: "Nessun patto pre gara fra i due piloti per il via"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia