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GP Imola: ecco perché è stata decisa la seconda partenza lanciata

Masi, direttore di gara, ha spiegato che è discrezione sua scegliere quale tipo di start attuare: "CI hanno segnalato che il lato sinistro del rettilineo era più umido rispetto al destro e questo ci ha fatto decidere per la partenza lanciata". Ciò che ha colpito è la tempistica con la quale sono stati avvisati i piloti: "Per regolamento possiamo comunicare quando le F1 hanno lasciato la pit-lane e l'informazione è stata data alla curva 7 dalla safety car.

Charles Leclerc, Ferrari SF21, lotta con Lando Norris, McLaren MCL35M, davanti a Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21, e il resto delle auto

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Partenza da fermo o lanciata? Dopo il caos innescato dal contatto tra Bottas e Russell, e la conseguente interruzione della gara con bandiera rossa, il personale in pista ha ripristinato la sede stradale al Tamburello in circa venti minuti.

Arrivato l’okay per la ripresa della gara le monoposto sono uscite dalla pit-lane (prima i doppiati per percorrere il giro di ritardo e poi le vetture a pieni giri). Terminata la procedura le vetture si sono accodate alla safety car per il giro di ricognizione, e nei box le comunicazioni-radio sono salite di tono perché non era ancora chiaro se la partenza sarebbe stata lanciata o da fermo.

Solo quando le prime monoposto sono uscite dalla Tosa la safety car ha spento le luci ed è apparso il messaggio ‘RS’, ovvero rolling-start, partenza lanciata.
“La decisione in merito alla procedura di partenza da adottare è discrezionale – ha spiegato il direttore di gara Michael Masi – in alcuni casi abbiamo optato l’avvio da fermo (lo scorso anno al Mugello) e ieri dopo aver esaminato la situazione abbiamo scelta la partenza lanciata".

"Abbiamo valutato che la sede stradale non fosse asciutta in modo uniforme, il lato sinistro della pista, dal rettilineo di partenza fino alla frenata della curva 2, era più umido rispetto al destro, e questo ci ha fatto decidere per la partenza lanciata”.

Quello che però ha colpito è il momento in cui è stata comunicata la decisione, visto che le monoposto avevano percorso quasi metà del giro di ricognizione.
“Per regolamento possiamo comunicare la scelta quando le vetture hanno lasciato la pit-lane – ha chiarito Masi – e in questo l’informazione è arrivata quando i piloti erano alla curva ‘7’, ed hanno potuto leggere la tipologia di partenza dalle luci della safety car”.

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