Pirelli ricusa le accuse e spiega chi dà le gomme
Un tardivo comunicato della Casa milanese cancella le dicerie passando la palla alla FIA che tace
Meccanico della Lotus F1 Team con i pneumatici Pirelli
XPB Images
La Pirelli finalmente fa sentire la sua voce. In modo tardivo, la Casa milanese ha preso posizione sulle allusioni che Toto Wolff, responsabile di Mercedes Motorsport, ha fatto dopo il Gp di Singapore, quando ha lasciato intendere che la Pirelli potrebbe aver dato pneumatici di mescola diversa a Lewis Hamilton e Nico Rosberg per spiegare il crollo di competitività delle W06 Hybrid.
Un’accusa molto grave alla quale replica ora Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport: “Il lavoro di assegnazione delle gomme ai singoli team e piloti è gestito interamente dalla FIA fin dal momento in cui gli pneumatici lasciano la nostra fabbrica di produzione. Si tratta di una misura capace di garantire la massima e totale imparzialità nei confronti di tutti i team e questa è una priorità assoluta per Pirelli. Il criterio di massima riservatezza con cui ognuno dei nostri ingegneri lavora con le squadre segue lo stesso identico concetto di imparzialità ed è per Pirelli di massima importanza”.
Da parte della FIA, invece, è rimasto il silenzio più assoluto. Pubblichiamo allora il comunicato che la Pirelli ha diffuso qualche minuto fa per spiegare la sua verità: “Pirelli porta a ogni Gran Premio di F.1 circa 1700 pneumatici, con il destino di ognuno già tracciato ben prima che si arrivi in circuito. Le gomme per ogni gara sono realizzate in specifici cicli di produzione".
OGNI GOMMA HA UN CODICE A BARRE
"Durante il processo di produzione nella fabbrica di Izmit, in Turchia, a ogni pneumatico viene assegnato un codice a barre fornito dalla FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, che è l’organo di governo internazionale del nostro sport. Questo codice a barre, vero e proprio passaporto della gomma, viene inserito nella struttura dello pneumatico in modo inamovibile, all’interno della fase di vulcanizzazione. Il codice contiene ogni dato sulla gomma, rendendola tracciabile nel corso del weekend di gara grazie al sistema RTS (Racing Tyre System): un software capace di leggere e aggiornare qualsiasi informazione".
SI COMPONGONO I TRENI DI GOMME A DIDCOT
"Concluso il processo di produzione per ogni Gp, la fabbrica di Izmit invia la lista dei codici a barre al centro Pirelli per la logistica e distribuzione che si trova a Didcot, in Gran Bretagna. A Didcot, lo staff Pirelli forma gruppi di 4 codici a barre (mettendo insieme due gomme anteriori e due posteriori, ovviamente della stessa mescola) per definire un treno di pneumatici per la gara. La lista viene quindi inviata alla FIA".
È LA FIA CHE DESTINA OGNI TRENO DI GOMME
"Pertanto è la FIA che assegna i blocchi di codici a barre – e quindi i treni di pneumatici – a ognuna delle monoposto F.1. Questo processo viene effettuato per sorteggio tramite computer. La FIA prescrive qual è il primo treno da utilizzarsi per primo nel corso del weekend di gara (di mescola più dura, deve essere usato nei primi 30 minuti della prima sessione di prove libere, il venerdì mattina) e il treno extra, di mescola più tenera, che viene assegnato ai piloti che riescono a qualificarsi per la terza e ultima fase di qualifiche, la Q3. Tutti gli altri treni assegnati a ogni monoposto possono essere utilizzati liberamente nelle rimanenti fasi di prove, qualifiche e gara, ma in nessun caso un pilota può utilizzare gomme assegnate a un’altra monoposto".
LA PIRELLI NON È COINVOLTA NELL'ASSEGNAZIONE DELLE GOMME
"Pirelli non è quindi coinvolta nel processo di assegnazione degli pneumatici alle monoposto e non può influenzarne la destinazione a questo o quel pilota. Il tutto basandosi su un rigoroso processo di controllo qualità che garantisce che tutte le gomme di una certa mescola sono assolutamente identiche. Una volta in circuito, i treni di gomme sono consegnati ai team in assoluto rispetto dell’assegnazione decisa dalla FIA. Sono proprio i codici a barre a testimoniare che i treni di ogni monoposto siano quelli decisi dal sorteggio".
La parola, dunque, passa alla FIA...
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