Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Suzuka: la Ferrari può interrompere l'astinenza?

La squadra del Cavallino non vince in Giappone da undici anni, l'ultimo podio è di Massa nel 2012

Partenza: Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T al comando

Foto di: Ferrari Media Center

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Partenza: Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T al comando

La pista di Suzuka sulla carta non si adatta alle caratteristiche della SF15-T. Guardando le statistiche emerge un dato eloquente: non si tratta di un fatto endemico che riguarda solo la monoposto di quest’anno, visto che la Ferrari non si aggiudica il Gp del Giappone da undici anni. L’ultimo a centrare l’impresa era stato Michael Schumacher, il pilota che ha infilato ben sei affermazioni nell’appuntamento nipponico. Kaiser Schumi in graduatoria precede Sebastian Vettel che ha già collezionato quattro vittorie sulla pista dal disegno a otto, mentre l’ultimo podio del Cavallino risale al 2012 con Felipe Massa.

La trasferta in Estremo Oriente è piuttosto ostica per la Rossa e il tedesco è più che mai intenzionato a dare un’inversione di tendenza. Giova ricordare che Kimi Raikkonen ha centrato la sua unica vittoria a Suzuka proprio dieci anni fa, quando si rese protagonista di una gran rimonta dalla 17esima posizione in griglia di partenza, prendendo il comando della corsa solo all'ultimo giro. In carriera il finlandese è salito sul podio cinque volte nel Gp del Giappone.

La Mercedes, invece, ha dominato lo scorso anno: alla pole di Nico Roberg ha aggiunto il successo e il giro più veloce di Lewis Hamilton (che, al contrario, non ha mai siglato la partenza al palo a Suzuka, ma ha sempre finito la gara nei primi cinque). La squadra di Brackley in precedenza non aveva raccolto proprio niente in Giappone per cui il testa a testa può essere interessante. I numeri dicono che bisogna fare attenzione alla Red Bull Racing: è andata a podio negli ultimi sei anni, vincendo quattro edizioni.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Renault: accordo con Lotus per 100 milioni di sterline
Prossimo Articolo Marko: "Senza parità di motore, lasciamo la F.1!"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia