F1 | GP di Francia: Macron appoggia il ritorno nel calendario
Emmanuel Macron, presidente francese, sostiene la proposta del ritorno del GP di Francia nel calendario di F1. Ora saranno fatti gli studi di fattibilità e Nizza potrebbe spuntarla con un GP cittadino.
La Francia è uno dei paesi più influenti a livello politico dell'Unione Europea, eppure, così come la Germania, la Formula 1 non sta rientrando nei suoi piani. La nazione transalpina ha ospitato un gp dal 2018 al 2022, ma poi il contratto non è più stato rinnovato e, per questo motivo, si è trovata fuori dal calendario 2023.
La pausa di riflessione della Francia, però, sembra destinata a durare poco. Il presidente Emmanuel Macron ha recentemente dichiarato di voler far tornare la Francia nel calendario di Formula 1.
Già di per sé questa è una notizia importante per il Circus iridato, ma a renderla ancora più interessante è la possibilità che il gp si svolga non al Paul Ricard - sede delle ultime edizioni del GP di Francia - ma su un tracciato cittadino a Nizza.
A rivelarlo è stato il quotidiano francese Nice-Matin, secondo il quale il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, avrebbe recentemente scritto a Macron chiedendo il suo sostegno e sottolineando l'importanza del Gran Premio di Francia di Formula 1.
Macron ha risposto positivamente a questo invito e ha affidato a Estrosi e al presidente della FFSA, Nicolas Deschaux, la responsabilità di trattare con la F1 e Liberty Media per avviare uno studio di fattibilità per il ritorno della gara, senza però prendere ancora impegni su una sede in particolare.
Entrambe le figure, ossia Estrosi e Deschaux, hanno avuto un ruolo importante nel precedente ritorno del GP di Francia di Formula 1, tenutosi a più riprese al Paul Ricard.
"Siate certi che condivido pienamente la vostra ambizione", ha scritto Marcon a Estrosi. "Infatti, come lei sottolinea, il nostro Paese deve essere in grado, come gli altri grandi eventi sportivi internazionali che organizza ogni anno, di ricollegarsi alla Formula 1, per il piacere di tutti".
"E' una questione di attrattività per il nostro Paese, di influenza della nostra industria automobilistica e di innovazione per sostenere la decarbonizzazione di questo settore".
"In questo modo sarete in grado di studiare le diverse opzioni di localizzazione possibili in Francia, identificando per ognuna il modello economico, la compatibilità con i nostri impegni ecologici e il possibile contributo allo sviluppo regionale e nazionale. In questo contesto, vi concentrerete sulle discussioni con i detentori dei diritti della Formula 1", ha concluso il presidente francese.
Nizza diventa una delle principali candidate a ospitare il gran premio grazie all'influenza di Estrosi. Resta però da capire quali possano essere le altre città prese in considerazione da questo studio di fattibilità commissionato da Macron.
Va sottolineato il peso politico dell'interesse mostrato e scritto da Macron nei confronti del ritorno della Francia in Formula 1. Secondo Jean Alesi, attuale boss del Paul Ricard, la scomparsa del tracciato dal calendario è stata accelerata proprio dalla mancanza di sostegno politico.
"Il problema della F1 in Francia non è il circuito, ma la politica", ha dichiarato Alesi a Motorsport.com. "E' probabilmente l'unico GP di F1 che non è mai stato visto da un presidente, tranne a Magny-Cours una sola volta, quando Mitterrand vi partecipò come parte del suo desiderio politico che la gara si svolgesse su quella pista".
"Da allora non è mai successo. Il problema, ripeto, non è il circuito, ma il desiderio del Paese. Il mio altro lavoro è quello di ambasciatore della F1, quindi il mio legame con il Circus è diretto, senza giri di parole, e loro sono molto chiari a riguardo", ha concluso Alesi.
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