Luca di Montezemolo non va in rottura con la FIA, ma cerca una mediazione per dare maggiore spettacolarità alla Formula 1, anches se il presidente della Ferrari sembra più allineato al pensiero di
Bernie Ecclestone e alla posizione critica della
Red Bull Racing, rispetto allo status quo che sarebbe difeso dalla
Mercedes. Ecco cosa ha detto il capo del Cavallino alla stampa internazionale nel paddock di Sakhir...
“Noi vogliano aumentare la passione e il successo della F.1. Non possiamo avere una F.1 che sia condizionata dalla Formula Consumo, dobbiamo spingere dal primo giro del Gp fino all'ultimo. Se un motore beve meno carburante va bene, ma vuol dire che si può fare la gara con meno benzina, se si vuole".
Critica quindi i piloti taxi-driver?
"Questo è un punto. Il pubblico non gradisce un pilota-tassista che deve rispettare la quantità di carburante , questo non è F.1. Il secondo problema è la musicalità del motore, che non è rumore, e il terzo è che le regole sono troppo complicate, soprattutto per il pubblico che va a vedere la gara in pista: Come fanno a capire qual è la soglia del consumo. E' tutto troppo complicato".
Cosa sta pensando?
"Dobbiamo pensare una formula meno complicata. Nel breve periodo è bene non fare nulla, ma forse ci sono alcune idee che possiamo condividere fra tutti per migliorare la situazione. Perché non mi piace pensare alla possibilità di un declino della F.1".
Non voleva cambiamenti immediati?
"Fate un grande confusione, come sempre accade quando le cose non sono chiare. Quello che sto dicendo non ha niente a che fare con le regole di oggi. La Ferrari aveva detto in tempi non sospetti che era contro il limite dei consumi, perché questa non è F.1, e ho detto a Natale davanti a tutti i giornalisti che avevo molta paura che la nuove regole portassero i piloti a essere dei tassisti. Ma questo ha niente a che vedere con le regole di oggi".
E cosa si aspetta?
"Dobbiamo guardare avanti e cambiare qualcosa senza interferire con le regole di oggi. Penso che sia corretto che la Mercedes non voglia cambiare qualcosa adesso, ma se si dovesse ridurre la gara di qualche giro non cambierebbe molto, ma si darebbe al pubblico la sensazione di poter attaccare dall'inizio alla fine".
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