Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Masi sui limiti in Curva 4: "Le regole sono sempre state chiare"

Il direttore di gara della F1 Michael Masi ha fatto chiarezza sull'accaduto in Curva 4, punto del sorpasso di Verstappen ai danni di Hamilton, ma anche delle manovre del 7 volte iridato che è andato oltre i limiti della pista a più riprese nello stesso punto, rispondendo anche alle accuse di Horner.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, passes Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Charles Coates / Motorsport Images

Christian Horner punge, Michael Masi risponde. Il direttore di gara della Formula 1, a margine del Gran Premio del Bahrain, ha chiarito alcuni interrogativi sorti nel corso del primo fine settimana di gara del Mondiale 2021 di Formula 1, soprattutto dopo quanto accaduto nel corso del gran premio domenicale che ha incoronato vincitore Lewis Hamilton.

Masi, a fine gara, ha cercato di chiarire tutti i dubbi, soprattutto dopo quanto accaduto negli ultimi giri in Curva 4, con Max Verstappen che è stato costretto a cedere la posizione ad Hamilton dopo averlo superato proprio in quella curva a pochi chilometri dal termine. Il fatto è rimasto negli occhi di tutti perché è risultato fondamentale ai fini del risultato finale, con il pilota della Red Bull che non è più riuscito a superare nuovamente il 7 volte iridato sebbene fosse in possesso di una monoposto più prestazionale.

Leggi anche:

Christian Horner, poco dopo il termine della gara, ha fatto presente quanto non fossero state chiare le disposizioni legate all'utilizzo della via di fuga oltre il cordolo di Curva 4, sfruttata a più riprese da Hamilton sino alla comunicazione dello stesso Masi che ha invitato Lewis a non andare più oltre al cordolo per non prendere bandiera bianca-nera.

"La situazione tra quanto fatto da Hamilton e Verstappen è molto differente, sono cose diverse e coerenti con le indicazioni che abbiamo dato ai piloti nelle riunioni. Qualora ci fosse stato un sorpasso in Curva 4, con la macchina fuori pista a guadagnare vantaggio duraturo, avrei contattato il team per suggerire di far cedere subito la posizione al proprio pilota. E questo è stato da subito molto chiaro".

"Per quanto riguarda la tolleranza data ai piloti che corrono al di fuori dei limiti della pista durante la gara è stato detto molto chiaramente nella riunione dei piloti e nelle note che non sarebbe stato monitorato per quanto riguarda la definizione del tempo sul giro. Tuttavia è e sarà sempre monitorato in conformità al regolamento sportivo. Non deve essere acquisito un vantaggio duraturo".

"Su quanto accaduto domenica è stata fatta chiarezza nella riunione piloti di venerdì sera. Tutti hanno visto le note aggiornate tra Libere 1 e Libere 2, risultato di tutto ciò che avevamo notato. E' stato reso noto che non si sarebbe potuti andare oltre al cordolo di Curva 4 con tutte e 4 le ruote. Stando poi ai feedback avuti anche dalla gara dello scorso anno, c'era solo una linea bianca da non superare, poi anche il cordolo per facilitare loro e noi".

"Nel corso della gara non è mai cambiato niente. Avevamo 2 persone che guardavano quell'area giro per giro. Quasi ogni macchina ha fatto la cosa giusta, rimanendo all'interno delle regole. C'è stata qualche monoposto che ha avuto qualche difficoltà e che è andata oltre, ma non è mai stata una cosa costante".

Masi ha poi parlato dei momenti seguenti al sorpasso di Verstappen ai danni di Hamilton in Curva 4. Il direttore di gara della F1 ha suggerito alla Red Bull di lasciar passare Lewis per non dover far rapporto al collegio del commissari di gara. Sarebbero stati questi, eventualmente, a prendere provvedimenti qualora avessero ritenuto oltre le regole la manovra del pilota olandese.

 

"Abbiamo dato subito indicazioni alla Red Bull, ovvero abbiamo suggerito di lasciare la posizione guadagnata con il sorpasso su Hamilton, come indicato dal regolamento sportivo. E loro lo hanno fatto. Non era per aver superato i limiti della pista, ma per aver ottenuto un vantaggio duraturo superando un'altra auto fuori dalla pista".

"Per Verstappen non ci sarebbe stata una penalità fissa. Se il team non avesse scelto di imporre a Max di ridare la posizione, la questione sarebbe stata segnalata ai commissari, i quali avrebbero preso i provvedimenti più appropriati date le circostanze. E' generalmente una penalità di tempo che viene imposta. Da quello che abbiamo visto, avrebbe potuto essere di 5 o 10 secondi".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Horner attacca: "Basta zone grigie sui limiti della pista"
Prossimo Articolo Minardi: “Vettel non pervenuto, deve guardarsi allo specchio!”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia