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Ferrari: il basamento stretto resta al banco prova

Ad Austin non debutta la quinta unità, ma si allunga la vita del motore n. 4 usando nelle libere quello del Canada

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

Foto di: XPB Images

Ferrari SF15T, dettaglio sulle finacate
Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari festeggia la sua seconda posizione nel parco chiuso
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T sulla griglia
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T e il compagno di squadra Kimi Raikkonen, Ferrari SF15-T lottano per

La Ferrari non userà il quinto motore ad Austin. Nemmeno sulla monoposto di Kimi Raikkonen. Come power unit di scorta per il Gp degli Usa è stato portato un 6 cilindri turbo con le stesse caratteristiche tecniche dell'unità che ha fatto il suo debutto a Monza. Il cambiamento delle regole deciso nella riunione dei motoristi giovedì a Ginevra apre degli scenari diversi: toglie i vincoli di sviluppo alle parti della power unit che non si sarebbero più dovute toccare, e incrementa i gettoni di sviluppo concessi per il 2016 a 32, mentre il vincolo fissato dalla FIA era di 25.

Il basamento stretto, quindi, almeno per il momento torna in... frigorifero. In realtà sembra che la power unit realizzata in cooperazione con la AVL sia in leggero ritardo sui piani. Le indiscrezioni parlano di un'unità che deve ancora completare le prove al banco per ottenere la necessaria delibera per andare in macchina.

Mattia Binotto e i motoristi del Cavallino stanno curando con grande attenzione questa evoluzione dello 059/4 perché il telaio della monoposto 2016 che sta per nascere avrà gli attacchi studiati in funzione del basamento stretto per cui non sarà possibile tornare eventualmente ad una versione del 6 cilindri Turbo attuale, tanto più che tutti gli sviluppi prestazionali sono stati trasferiti a quel propulsore.

Varando la nuova strategia cambia anche l'ottica con la quale verranno sfruttati i motori che sono montati sulle SF15-T adesso e che hanno già sommato una vita di quattro Gp: quello di Sebastian Vettel ha messo insieme 2.765 km, mentre il 6 cilindri Turbo di Kimi Raikkonen è arrivato a 2.753 km.

L'idea dei motoristi è di allungare il ciclo vitale del motore numero 4 utilizzando nelle prove libere quello che è stato montato dal Canada a Spa, ma è difficile pensare che lo 059/4 possa durare otto Gp di fila, per cui verrà programmato l'uso di una quinta motorizzazione il più tardi possibile, per offrire a Sebastian Vettel l'opportunità di difendere il secondo posto nel mondiale piloti dal ritorno di Nico Rosberg.

Il tedesco in ogni caso finirà la stagione con lo 059/4 in versione Monza, mentre non è ancora escluso che Raikkonen possa passare al monoblocco stretto, il basamento "integrale" senze le camicie dei cilindri se il lavoro di delibera verrà ultimato secondo i piani rivisti. Si può dire che la Ferrari ha varato la strategia migliore. Non dimentichiamoci che nelle voglie del Cavallino c'è anche l'aspettativa per una quarta vittoria...

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