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Hembery: "La pista è ancora molto in evoluzione"

Secondo la Pirelli è possibile pensare ad una strategia di gara puntata su due soste ai box

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06

XPB Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06
Il sole tramonta sul circuito
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06

I piloti Mercedes hanno dominato nelle due sessioni di prove libere del venerdì ad Abu Dhabi, con Lewis Hamilton più veloce nella FP1 sui P Zero Yellow soft, e Nico Rosberg migliore nelle FP2 con i P Zero Red supersoft.

Delle due sessioni, la FP2 è stata la più rappresentativa in quanto è iniziata nel pomeriggio e si è conclusa con il buio, come sarà per le qualifiche e la gara. Ciò fa sì che le temperature calino, invece di aumentare, come avviene per gli altri Gp, influenzando il comportamento degli pneumatici. Le squadre si sono concentrate oggi su questo aspetto.

Nel resto del weekend è attesa una maggiore evoluzione della pista, che la renderà più veloce e con più grip. La sessione si è conclusa con 29 gradi di temperatura della pista: leggermente più bassa rispetto allo scorso anno. E condizioni simili sono previste per la gara.

Alcune vetture hanno mostrato un po’ di graining sulle supersoft all’anteriore.
Dopo i long run di oggi, i dati raccolti sinora suggeriscono una gara a due pit stop.
L’ultima sessione di prove, domani, si terrà al mattino, con il caldo, per questo i Team hanno finalizzato oggi la preparazione delle qualifiche.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Abbiamo visto due sessioni molto trafficate, con i team impegnati a valutare i diversi miglioramenti derivanti dal passaggio dalle soft alle supersoft. Questo è stato dovuto principalmente al cambiamento delle temperature, che interessano in modo diverso le vetture. Tuttavia, la pista è ancora in evoluzione, quindi non abbiamo ancora il quadro completo. Durante la FP1 abbiamo visto un po’ di degrado termico, come da attese, che si è comunque stabilizzato durante la FP2 (più rappresentativa delle condizioni di gara). Il degrado termico resterà comunque un fattore rilevante durante la gara: i piloti dovranno prestare attenzione soprattutto agli pneumatici posteriori”.

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