Gomme 2020: un test in più, ma Mercedes era contro
La FIA ha spinto perché la Casa milanese potesse provare gomme diverse dopo le richieste avanzate da otto team su dieci per ampliare il working range: contraria la Racing Point che si è attenuta ai voleri Mercedes. Il team campione del mondo non vuole perdere il vantaggio.
Pneumatici Pirelli vengono portati nel paddock da un membro del team Mercedes
Simon Galloway / Motorsport Images
Il Consiglio Mondiale della FIA ha approvato il test supplementare richiesto dalla Pirelli per provare in pista le gomme di nuova specifica 2020.
La notizia (ancora non ufficiale) è trapelata nel paddock di Singapore, e conferma i due giorni di test già programmati il 7 ed 8 ottobre sul circuito di Barcellona, dove saranno in pista Ferrari, Mercedes e Red Bull.
La decisione mette la parola fine ad una vicenda complessa, che ha tenuto banco nelle ultime riunioni tenutesi a Ginevra con al tavolo rappresentati di FIA, Formula 1, squadre, piloti, e fornitori tecnici.
Ricapitoliamo. La Pirelli aveva già programmato da tempo lo sviluppo mirato alla definizione delle gomme 2020, partendo dai riscontri degli pneumatici portati in pista in questo Mondiale.
Ad inizio estate è arrivata dalle squadre la richiesta di ampliare la finestra di temperature in cui le gomme garantiscono il rendimento migliore, scelta che ha trovato la disponibilità della Pirelli (nonostante sia già impegnata anche sul programma di sviluppo delle gomme 18” per il 2021), ma la Casa milanese ha chiesto di pianificare un test aggiuntivo per poter verificare in pista la struttura dei nuovi pneumatici.
Una richiesta che la FIA ha appoggiato in pieno, a differenza di alcune squadre, che si sono confermate contrarie alla nuova generazione di gomme, e di conseguenza anche al test aggiuntivo.
Da informazioni raccolte nel paddock di Singapore, uno dei team dalla posizione più forte in merito è stata la Racing Point, e c’è chi ha sospettato che dietro la linea della squadra potesse esserci la presenza della Mercedes, ipotesi che però cozzava con la disponibilità del team campione del Mondo a provare la nuova gomma nei test di Barcellona.
La svolta è arrivata due giorni fa, quando le squadre sono state ufficialmente chiamate ad esprimere il loro voto sulla questione, e il parere è stato favorevole, con otto squadre che hanno votato a favore del cambiamento (il minimo richiesto era 7 su 10).
FIA e Pirelli non hanno voluto rilasciare alcun commento sulla vicenda, ma nel paddock sono trapelate informazioni sui due team che hanno votato contro: ovviamente la Racing Point, ma a sorpresa il nome della seconda squadra è quello della… Mercedes, intenzionata a mantenere il vantaggio che detiene nella gestione delle gomme attualmente in uso.
Altrettanto a sorpresa sono stati i voti favorevoli di Williams, McLaren e Renault, che inizialmente sembravano orientate (per motivi diversi) al mantenimento di pneumatici con la struttura attuale.
Una vittoria per la FIA e i team che hanno chiesto un pneumatico evoluto, seguendo una filosofia intrapresa dalla Pirelli in questa stagione. Nell’attuale gamma la finestra d’utilizzo è stata già ampliata rispetto alla scorsa stagione, ma qualche problema in merito è emerso con la mescola C4, ovvero la soft utilizzata nella maggior parte dei Gran Premi.
Passa quindi la linea di una gomma più prestazionale, che rappresenta un cambio di direzione importante rispetto alle richieste arrivate per anni alla Pirelli, ovvero quello di fornire un pneumatico con un alto degrado al fine di favorire lo spettacolo.
La pista ha poi confermato che davanti ad una gomma di breve durata i team hanno spesso rinunciato ad un secondo pit-stop, riducendo il ritmo di gara e vanificando le speranze di un incremento dello show. L’obiettivo è quello di ritorno alla performance, cercando di eliminare quel ‘tyre management’ che tanto ha fatto discutere negli ultimi anni.
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