F1: Giovinazzi tradito da un tear-off finito nei freni posteriori
Il pilota italiano del team Alfa Romeo ha visto svanire la prima Top 10 della stagione mentre si trovava saldamente in nona piazza dopo una buona gara a Imola. Un tear-off finito nel freno posteriore destro gli ha fatto perdere punti meritati.

Antonio Giovinazzi deve avere un conto aperto con la sfortuna. Difficilmente potrebbe spiegarsi altrimenti quanto accaduto ieri al Gran Premio dell'Emilia Romagna, secondo appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1 andato in scena all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Il pilota dell'Alfa Romeo è stato protagonista di una bella rimonta che lo aveva portato dal 17esimo posto della griglia di partenza - dopo una qualifica a dir poco discussa per una manovra che ha infranto il gentlemen agreement tra i piloti fatta da Nikita Mazepin - al nono del 40esimo giro.
Ed è stato proprio in quella tornata che si è verificato il fatto chiave della gara del pugliese. Mentre era intento a lottare con Raikkonen per l'ottava posizione, Antonio è stato richiamato ai box, apparentemente senza motivo. Giunto alla piazzola non era pronto alcun set di gomme nuovo, ma solo un meccanico che, con una manovra molto rapida, è andato a compiere un'azione nella presa d'aria del freno posteriore destro della C41 numero 99.
L'intervento, per quanto veloce sia stato, ha fatto perdere a Giovinazzi l'opportunità di portare a casa i primi punti della sua stagione. Eppure la manovra del meccanico è stata fondamentale: da qualche giro le temperature dei freni posteriori si erano alzate in modo innaturale. Questo è stato causato da un tear-off di un casco, la pellicola protettiva delle visiere che i piloti tolgono quando ormai troppo sporche, finito proprio nella presa d'aria del freno posteriore destro.
Giovinazzi è stato dunque costretto allo stop per evitare di trovarsi senza freni di lì a poco. Lo stesso pugliese ha così commentato l'accaduto a fine gara, che lo ha visto tornare a casa senza punti, ma con la consapevolezza di avere una buona monoposto e che, nel corso della stagione, avrà altre opportunità per andare a punti e mettersi in mostra.
"Stavamo facendo una gara fantastica fino al problema. Un peccato, perché stavamo finalmente mostrando il nostro vero potenziale in gara. Le condizioni all'inizio erano molto difficili, mi hanno ricordato quelle incontrate a Hockenheim nel 2019, con una visibilità molto scarsa".
"Kimi e io stavamo correndo entrambi in zona punti e finire con entrambe le monoposto in Top 10 era sicuramente possibile. Ma un problema tecnico a uno dei freni mi ha costretto a fare un pit stop".
"Mi concentro sugli aspetti positivi: abbiamo una buona monoposto e possiamo lottare per la Top 10 nella maggior parte delle gare. Speriamo che la fortuna sia più dalla nostra parte in futuro e di poter ottenere ciò che davvero meritiamo".
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