Giovinazzi: "Le voci non le ascolto, faccio il mio meglio in pista"
Antonio è consapevole di finire ogni anno sulla graticola nel mese di settembre: "Non ho ancora notizie. Ero al corrente dell’arrivo di Valtteri, ma per il resto non so molto. Non c’è una scadenza precisa, ma spero di conoscere il mio futuro il prima possibile". Il pugliese preferisce ricordare la qualifica in Olanda e la presenza di Kubica: "Quello che ha fatto a Zandvoort è stato impressionante". "Auguro a Kimi di guarire in fretta".
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41 firma autografi durante il track walk
Zak Mauger / Motorsport Images
Antonio Giovinazzi ama Monza. Fu qui che vinse la sua prima gara in monoposto (in F. Abarth, partendo ultimo) e sempre qui che ottenne una vittoria clamorosa in GP2, scattando dal fondo della griglia di partenza anche in questo caso. Ma da quando è in Formula 1, Giovinazzi è sempre arrivato alla data del Gran Premio d’Italia con la gioia di ritrovare una pista amata contrapposta ai dubbi sul suo futuro. Un mix di sensazioni che non gli ha mai permesso di godersi appieno il weekend più atteso.
“Arrivo a questo fine settimana sull’onda positiva della bella qualifica di Zandvoort ma anche con rumors sul mio futuro che preferisco non sentire – ha commentato Antonio – sono comunque felice per la qualifica di sabato scorso, è stato un bel momento, e sono stato felice anche per la squadra".
"Vedremo ora qui a Monza, siamo su una pista diversa, a basso carico aerodinamico e con lunghi rettilinei. Sulla carta non fa per noi, ma vedremo cosa si può fare, soprattutto con questo diverso formato di qualifiche che affronteremo già domani, dopo solo un'ora di prove libere. Tutto può succedere e spero che possa essere positivo per noi. L'anno scorso non è stata la stessa Monza, senza pubblico cambia tutto, quindi voglio solo godermi il weekend”.
Ovviamente Giovinazzi non si è potuto sottrarre alle domande sul suo futuro, un puzzle complesso sul quale al momento resta un grande punto interrogativo.
“Non ho ancora notizie – ha chiarito – ero al corrente dell’arrivo di Valtteri, ma per il resto non so molto di più. Non c’è una scadenza precisa, ma spero di conoscere il mio futuro il prima possibile. So che ci sono molte voci e tutto il resto, ma non è una mia decisione, quindi il mio focus è sulla mia prestazione, voglio ottenere il mio miglior risultato nelle prossime gare e qualifiche, poi vedremo cosa accadrà”.
Antonio ha anche risposto ad una dichiarazione di Vasseur, che ha sottolineato come il punto di domanda sul futuro possa essere una buona sveglia per il suo pilota.
“Mi sento abbastanza sveglio – ha commentato - negli ultimi tre anni ogni mese di settembre sono sempre in questa situazione, e per quanto mi riguarda non voglio concentrarmi molto su questo aspetto, perché perderei energie che mi servono in pista”.
Nel weekend monzese Giovinazzi dividerà il box con Robert Kubica, e per Antonio sembra essere un toccasana in termini di buonumore e relax:
“Di sicuro Robert parla molto più di Kimi, soprattutto nei briefing! Ritengo sia una grande persona, uno dei miei due migliori amici nel paddock, con il quale divido anche la passione per il ciclismo. Ad essere onesti, quello che ha fatto a Zandvoort è stato impressionante: ha disputato solo una sessione sabato su una pista davvero atipica e difficile. Sono sicuro che questo weekend sarà molto più vicino e può fare davvero un ottimo lavoro. Gli auguro la migliore fortuna, così come a Kimi, che spero si rimetta al più presto”.
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