Giovinazzi ha il supporto Ferrari, ma c'è l'ombra Hulkenberg
Mattia Binotto, team principal Ferrari, ha speso parole di grande sostegno al pilota italiano che il Cavallino ha girato a Hinwil: si parla di un rinnovo di contratto per il prossimo anno, ma Vasseur è attratto da Nico Hulkenberg che è stato liberato dalla Renault.
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing
Mark Sutton / Motorsport Images
I numeri dicono molto, ma non sempre raccontano tutto. Sfogliando la classifica del Mondiale 2019, dopo 14 delle 21 gare in calendario troviamo Antonio Giovinazzi in diciottesima posizione, con tre punti all’attivo.
Un bilancio indubbiamente non in linea con le premesse di inizio anno, ma l’analisi dei due terzi di stagione finora completati è più complessa. Lo sa Giovinazzi ma, soprattutto, lo sanno molto bene a Maranello, dove la fiducia nel suo operato è totale.
“Antonio è un nostro pilota – ha spiegato Mattia Binotto – in questa stagione non ha ancora avuto modo di mostrare tutto il suo potenziale, ma ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Il primo, e credo il più importante, è quello relativo ai due anni di inattività sui campi di gara".
"Abbiamo visto come il rendimento in qualifica di Antonio sia progressivamente migliorato, arrivando molto vicino alle performance di Kimi, mentre in gara paga ancora qualcosa soprattutto nei corpo-a-corpo. Credo sia dovuto alla mancanza di quella confidenza che può essere legata ai due anni di stop forzato, ma ciò che importa davvero è il suo trend positivo”.
Nella classifica di Giovinazzi pesa l’ottavo posto perso per un errore nel corso dell’ultimo giro del Gran Premio del Belgio, ma nel bilancio c’è anche il medesimo piazzamento sfumato in Germania per una irregolarità tecnica dell’Alfa Romeo (l’appello presentato dal team svizzero sarà discusso la prossima settimana) così come il ritiro per cause tecniche nei Gran Premi di Gran Bretagna, e i problemi accusati dalla sua power unit in Cina e Azerbaijan.
I miglioramenti in qualifica sono riportati anche dai numero, visto che il suo gap medio stagionale da Raikkonen è ormai ridotto a 0”039.
“C’è stato l’errore in Belgio – ha confermato Binotto - che indubbiamente lo ha penalizzato, ma era in zona punti, e si è poi confermato nella top-10 anche a Monza. Antonio sta crescendo, ma va anche supportato come merita. In questo momento credo che non sia sereno come dovrebbe, quindi ritengo giusto fargli sentire la fiducia della Ferrari, visto che è un nostro pilota”.
Giovinazzi è ancora in attesa di conoscere il suo futuro, e la decisione dovrà essere presa ad Hinwil, nella sede della Sauber-Alfa. Antonio dovrebbe essere vicino alla riconferma, ma come da tradizione, quando un annuncio non arriva nel paddock iniziano le supposizioni.
A cosa è dovuto il ritardo? Sarà per le pressioni legate ad un ritorno di Marcus Ericsson o alla tentazione di Nico Hulkenberg? Il tedesco ha terminato la sua esperienza in Renault (dove nel 2016 fu voluto proprio da Fred Vasseur, oggi team principal dell’Alfa Romeo) e dopo la riconferma di Grosjean è di fatto a piedi.
“Adesso Antonio ha davanti a sé gare importanti – ha concluso Binotto – weekend in cui potrà confermare la sua crescita. Non è un esame d’appello, ma sono l’opportunità di comprovare quanto ha già fatto vedere nelle sue ultime gare”.
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