F1 | Gasly sollevato: arriva solo un warning dopo la Sprint Race

Tutto è bene ciò che finisce bene. Pierre Gasly ha sudato freddo, ma alla fine della Sprint Race ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Dopo essere stato costretto a presentarsi davanti ai commissari di Interlagos e aver spiegato le proprie ragioni, ha ricevuto solo un warning.

Il francese dell'AlphaTauri ha dovuto riferire ai commissari perché era sotto inchiesta: ha infatti guidato troppo lentamente in maniera non necessaria durante i reconnaissance lap nel pre-gara (contravvenendo all'articolo 12.2.1.i del Codice Sportivo Internazionale della FIA).

Se preso fuori dal contesto, questo di per sé non avrebbe rappresentato una notizia. Ma Gasly si è presentato al Carlos Pace di Interlagos con appena 2 punti sulla patente e il prossimo che recupererà lo farà nel mese di maggio dell'anno prossimo.

Una spada di Damocle considerevole per un pilota non certo scorretto, ma che nell'arco della stagione corrente ha inanellato una serie di errori tali da costringere i commissari a decurtargli in maniera importante i punti della patente e portarlo sempre più verso il ban di una gara.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT03

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Attualmente Gasly ha ancora 2 punti nella patente: se dovesse perderli finirebbe per saltare una gara sia questa nella stagione 2022 o, se dovesse perderli nel 2023, quando sarà pilota titolare in Alpine al posto di Fernando Alonso.

I commissari, di fatto, hanno applicato la medesima sanzione data a Nicholas Latifi. Il canadese fu autore dello stesso errore al Gran Premio del Messico, andato in scena due settimane fa, ricevendo proprio un warning dai commissari. Questi considerarono anche che il pilota fu costretto a rallentare per evitare la monoposto che seguiva, la Haas VF-22 di Kevin Magnussen.

Nel caso di Gasly, invece, i commissari hanno ritenuto che vi fosse come attenuante la presenza di persone sulla griglia di partenza dopo la prima Safety Car Line.