F1 | Gasly: "Negli ultimi 15 giri di gara urlavo dal dolore"
Il pilota dell'AlphaTauri, che ha concluso in ottava piazza il GP di Jeddah, ha confessato di aver accusato fortissimi dolori intestinali nei giri finali come se un pugnale lo stesse colpendo.
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
Anche a Jeddah l’AlphaTauri ha vissuto un weekend dai due volti. Se in Bahrain, infatti, il team di Faenza era riuscito ad andare a punti con il solo Yuki Tsunoda a causa di un problema tecnico accusato sulla monoposto di Pierre Gasly, in Arabia Saudita è toccato al giapponese essere bersagliato dalla mancanza di affidabilità.
Tsunoda non è riuscito a prendere parte alle qualifiche per un guasto all’impianto idraulico, e domenica non è riuscito nemmeno a schierarsi in griglia a causa di un problema alla trasmissione che l’ha subito messo fuori dai giochi.
L’AlphaTauri è stata così costretta a schierare in pista il solo Gasly, ma il francese ha vissuto una fase finale di gara infernale.
“Gli ultimi 15 giri sono stati i più dolorosi della mia carriera. Non so cosa fosse successo al mio intestino, ma mi sentivo morire in macchina. Urlavo per il dolore. Ad ogni frenata ed in ogni curva a sinistra avevo la sensazione come di essere pugnalato. Non è stato affatto bello”.
“Il dolore era localizzato principalmente sul lato destro. Adesso ho bisogno di sottopormi ad una visita medica. Alla fine ho solamente contato i giri che mancavano al termine della gara e sono felice di essere riuscito a tagliare il traguardo in ottava posizione”.
Per Gasly, che a fine gara è stato aiutato dai meccanici del team ad uscire dall’abitacolo della sua monoposto, l’unica consolazione è essere riuscito a marcare i primi punti stagionali. Il vincitore del GP di Monza 2020, però, ha recriminato per la sosta effettuata proprio nel momento in cui la safety car è entrata in pista.
“Sono davvero felice per il risultato, ma il pitstop è stato davvero sfortunato. Sono entrato ai box e quando sono uscito è entrata in pista la safety car e sono crollato al quattordicesimo posto. Poi sono riuscito a recuperare fino all’ottava posizione”.
Pierre Gasly, AlphaTauri AT03, lascia il suo box
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Dopo le prime due gare in casa AlphaTauri è già emergenza affidabilità. Sono ancora bene impresse nella mente di tutto il personale del team le immagini della monoposto di Gasly avvolta dalle fiamme nella fase conclusiva del GP del Bahrain.
Pierre ha ammesso di essere preoccupato per la situazione attuale, ma ha ribadito la fiducia nel team italiano e si è detto certo che presto entrambe le monoposto riusciranno a completare un GP.
“I primi due weekend della stagione sono stati molto complicati dal punto di vista dell’affidabilità. I test erano andati bene ed eravamo davvero fiduciosi. In Bahrain non sono riuscito ad andare a punti, mentre a Jeddah è stato Yuki a non poter prendere parte né alle qualifiche né alla gara. È una situazione che fa male come team, ma sono fiducioso che riusciremo a trovare le soluzioni”.
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