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Gasly: "E' la prima volta che resto nello stesso team!"

Il francese comincia la terza stagione di F1 dall'AlphaTauri: di cambiato c'è solo il nome del team, tutto il resto nella squadra di Faenza è rimasto lo stesso: "E' la prima volta in carriera che mi succede. Sarà un vantaggio perché non è facile ricostruire un ambiente di lavoro. Sono competitivo e voglio migliorare".

Pierre Gasly, AlphaTauri

Pierre Gasly, AlphaTauri

Red Bull Content Pool

A giudicare dalla grinta, Pierre Gasly sembra decisamente intenzionato a lasciare un segno nella stagione che si appresta ad iniziare. Nei due campionati che ha finora disputato in Formula 1, il pilota francese dell’Alpha Tauri ha vissuto momenti esaltanti alternati a situazioni difficili, ma è riuscito a reagire nel modo migliore alla retrocessione in Toro Rosso subita nella seconda metà dello scorso Mondiale cogliendo un magnifico podio nel Gran Premio del Brasile.

Il piano è chiaro: proseguire sull’onda positiva di fine 2019 trovando la continuità. Gasly sembra molto sicuro di sé, conosce bene la precarietà del mondo Red Bull, dove non ci sono sconti quando le cose non vanno bene ma neanche preclusioni quando il trend è positivo. Il futuro è nelle sue mani, e Gasly sembra saperlo molto bene.

Come hai trascorso la pausa invernale? 
“È stata una bella pausa. Ho trascorso un po' di tempo con la mia famiglia a Natale, e con gli amici a Capodanno. Sentivo la necessità di rilassarmi e provare a disconnettermi un po' dalle corse, visto che la stagione è sempre più lunga e c’è sempre meno tempo per dedicarsi ad altro o semplicemente per tirare il fiato. Ma la pausa è stata comunque breve, perché ho iniziato il programma di allenamento per prepararmi al meglio in vista di questa stagione. Ho trascorso un lungo periodo negli Stati Uniti, molto intenso, e posso dire di sentirmi al meglio: sono pronto ad iniziare”.

Ti sei prefissato degli obiettivi?
“Sono un ragazzo competitivo, un pilota competitivo, quindi voglio portare a casa dei punti con continuità, voglio essere veloce tutto l'anno. Sugli obiettivi è un po' presto per sbilanciarsi, non abbiamo ancora le informazioni che ci servono per capire a quale zona di classifica potremo ambire".

"Lo scorso anno abbiamo terminato la stagione in sesta posizione e la squadra vuole provare a migliorare questo risultato, puntando ad un quinto posto che sarebbe per noi un grande risultato. A livello personale voglio migliorarmi, mantenere lo slancio positivo con cui abbiamo concluso le ultime gare dello scorso anno, ovviamente penso al podio in Brasile. Come pilota punto non solo a migliorare la performance ma anche a commettere meno errori”.

La novità più visibile per ora è il cambio di nome…
“Già, ho cambiato i miei vestiti, devo trovare più spazio nell’armadio di casa! Però a parte questo siamo le stesse persone. La Formula 1 è ciò che amo di più della mia vita ma al di fuori di questo contesto devo dire che quello della moda è mondo che mi piace molto. E mescolare i due contesti è qualcosa che personalmente mi fa piacere. Poi sul lato operativo, ripeto, i membri del team sono gli stessi e siamo sempre a Faenza, quindi non c’è un grande cambiamento”.

Solo pochissimi piloti affrontano questo Mondiale conoscendo il loro futuro. È un aspetto che ha un peso nell’economia della stagione?
“Nel mio caso penso di sapere come mi riserverà il futuro, ma ovviamente servono i risultati. È qualcosa che faccio per me stesso, perché sono competitivo e voglio essere veloce: il mio obiettivo in futuro è lottare per vittorie e campionati. Mi sento bene, ma ovviamente devo dimostrare in pista cosa so fare, e sono fiducioso che avrò a disposizione ciò che serve”.

Il programma Red Bull Junior vede nel 2020 un pilota in Formula 2 ed uno in Super Formula. È un elemento che aggiunge un pizzico di pressione in più?
“In Red Bull, ma penso in tutta la Formula 1, hai sempre pressione, e non credo che questa situazione l’aumenti. So cosa devo fare, e ben chiaro nella mia mente”.

Dopo tanti anni affronti una stagione senza cambiare squadra. È un aspetto che aiuta a preparare meglio il Mondiale?
“Sì, diciamo che è una bella sensazione perché per la prima volta da quando corro in monoposto mi ritrovo a lavorare con persone che conosco. Durante la pausa invernale non ho dovuto adattarmi ad un nuovo ambiente o costruire nuove relazioni, un aspetto quest’ultimo che richiede sempre tempo. Conosco la squadra e così ho potuto concentrarmi su me stesso come atleta, come pilota, concentrandomi sugli aspetti che posso migliorare”.

Lo scorso anno nei test pre-stagionali sei stato protagonista di diversi incidenti. Dodici mesi dopo avrai un approccio più prudente?
“So che avrò ancora degli incidenti nella mia carriera. Ne ho avuti parecchi già nel karting, ma non mi hanno impedito di andare veloce, ed è accaduto lo stesso anche nelle formule minori. Lo scorso anno durante la stagione non credo di aver avuto molti incidenti, i test sono serviti anche a quello, preferisco sbagliare prima del Mondiale piuttosto che in un weekend di gara. Quindi no, non cambierò il mio approccio".

"Ovviamente devo stare attento, non è certo qualcosa che vai a cercare, ma quando guidi una vettura di F1 con più di 1.000 cavalli sai che c'è sempre il rischio che possano accadere degli imprevisti. Detto questo, l'obiettivo nei test è fare il maggior numero di giri possibile, sviluppare la macchina e familiarizzare con tutto il pacchetto tecnico, e farò di tutto per avere i migliori test pre-campionato prima di partire per Melbourne”.

Pierre Gasly, AlphaTauri

Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, Scuderia AlphaTauri AT01

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, Scuderia AlphaTauri AT01

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, Franz Tost, Team Principal Scuderia AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Helmet of Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Red Bull Content Pool

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Daniil Kvyat, AlphaTauri, Pierre Gasly, AlphaTauri, David Coulthard

Foto di: Red Bull Content Pool

Pierre Gasly, Toro Rosso

Pierre Gasly, Toro Rosso

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Pierre Gasly, Toro Rosso

Pierre Gasly, Toro Rosso

Foto di: Erik Junius

Pierre Gasly, Toro Rosso STR14

Pierre Gasly, Toro Rosso STR14

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Pierre Gasly, Toro Rosso, e Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, alla parata dei piloti

Pierre Gasly, Toro Rosso, e Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, alla parata dei piloti

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

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