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F1 | Frustrazione Steiner: "Altre occasioni perse"

La strategia sbagliata adottata con Mick Schumacher ed il contatto avvenuto al primo giro tra Kevin Magnussen e Lewis Hamilton hanno costretto la Haas a concludere la seconda gara consecutiva a zero punti.

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Andy Hone / Motorsport Images

Dopo la deludente trasferta di Miami la Haas non è riuscita a riscattarsi nemmeno a Barcellona nonostante una qualifica incoraggiante. Kevin Magnussen, infatti, ha ottenuto l’ottavo crono mentre Mick Schumacher, dopo la cancellazione del tempo a Lando Norris per track limits, è riuscito a scattare dalla decima posizione.

Con entrambe le monoposto in top 10 al via il team si aspettava di poter tornare a raccogliere qualche punto, ma i risultati hanno deluso le attese.

Magnussen ha completamente sbagliato l’approccio di curva 4 al primo giro andando ad impattare contro l’anteriore sinistra della Mercedes di Lewis Hamilton e da quel momento ha visto la propria gara compromessa, mentre Schumacher ha perso la possibilità di conquistare i primi punti in Formula 1 a causa di una strategia a due soste che si è rivelata errata.

“È un problema. Sono occasioni perse” ha tuonato un Gunther Steiner già poco tenero con Mick Schumacher subito dopo Miami. “La macchina sembra avere un buon passo dato che ci siamo qualificati con l’ottavo ed il decimo tempo, quindi dobbiamo ottenere dei punti prima o poi”.

“Abbiamo perso delle occasioni anche a causa di episodi sfortunati, e ovviamente la frustrazione inizia a farsi sentire. Non tutto, però, è negativo. Diciamo che avremmo bisogno di una domenica senza problemi”.

La strategia studiata dal muretto della Haas non ha certamente agevolato il compito dei due piloti della scuderia americana, ma nel caso di Magnussen ha influito il contatto con Hamilton subito dopo il via.

“È stato frustrante trovarci fuori pista in curva 4. Credo che Lewis abbia sbagliato, abbia avuto del sottosterzo, e si è scontrato con Kevin. La strategia che abbiamo sperimentato non ha funzionato, ma non avevamo nulla da perdere”.

Kevin Magnussen, Haas VF-22, attraversa la ghiaia dopo un contatto nel giro iniziale

Kevin Magnussen, Haas VF-22, attraversa la ghiaia dopo un contatto nel giro iniziale

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

È stato costretto ad entrare ai box più lentamente di Lewis e noi abbiamo provato una strategia ad una sosta. In realtà erano due soste, ma la prima è avvenuta dopo un giro. Abbiamo provato a metterlo sulla C1 per vedere cosa accadeva, ma non ha funzionato. Lewis è riuscito a recuperare, noi no”.

Il team principal della Haas ha poi ammesso come la squadra si sia resa conto di aver adottato una strategia sbagliata anche per Schumacher compromettendo la gara del tedesco.

“Penso che anche con tre soste sarebbe stato difficile andare a punti, ma avremmo avuto più possibilità”.

Adesso Steiner spera che Mick possa brillare nel prossimo appuntamento di Monaco, circuito dove lo scorso anno il pilota del vivaio Ferrari è stato protagonista di un violento incidente in FP3 che lo ha estromesso dalle qualifiche.

“Spero che potremo fare nuovamente bene in qualifica come in Spagna. A Monaco il 95% della gara si svolge al sabato e bisogna concentrarsi su questo. Non sarà facile e ci attende una nuova esperienza con queste vetture. Cercheremo di fare del nostro meglio”.

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