F1 | Pattini irregolari: Leclerc e Hamilton squalificati dal GP USA
Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono stati squalificati dal Gran Premio degli Stati uniti di F1 per un'irregolarità riscontrata dal delegato tecnico FIA Jo Bauer al pattino delle rispettive monoposto. Sainz sale a podio, Sargeant a punti.
Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono stati esclusi dall’ordine d’arrivo del Gran Premio degli Stati Uniti, al termine del quale si erano classificati rispettivamente in seconda e sesta posizione.
In sede di verifiche post-gara i tecnici della Federazione Internazionale hanno rilevato su entrambe le monoposto un’irregolarità al pattino del fondo, che da regolamento deve essere spesso 10 millimetri, con una tolleranza di 1mm concessa a causa dell’usura che può verificarsi nell’arco di una gara.
Il delegato tecnico Jo Bauer ha segnalato l’infrazione al collegio dei Commissari Sportivi in carica ad Austin, e alle 19:16 locali di Austin è arrivato il provvedimento che sanziona sia la Mercedes che la Ferrari.
I rappresentati delle due squadre sono stati ascoltati dagli Stewards, e durante l’udienza sia Mercedes che Ferrari hanno affermato che l’elevata usura degli ‘skid pad’ è stata probabilmente dovuta alla pista molto accidentata e al format del weekend Sprint, che riduce al minimo il tempo per controllare le monoposto prima della gara.
C’è anche da aggiungere che gli skid pad non sono sostituibili in parco chiuso senza incappare in penalità, e nei weekend Sprint le sollecitazioni aumentano, dovendo disputare il 30% in più di distanza in regime di gara. Ad Austin altri due fattori hanno giocato a sfavore: gli avvallamenti presenti in diversi punti della pista, e la necessità di congelare l’assetto (che include l’altezza da terra) dopo soli sessanta minuti di prove libere.
Gli Steward hanno però replicato che spetta alla squadra garantire che l'auto sia conforme ai regolamenti in ogni momento nell’arco di un weekend di gara. Per questa tipologia di infrazione (violazione delle soglie previste nell'Articolo 3.5.9 e) la sanzione prevista è l’esclusione dalla classifica di gara.
Non sono stati in pochi nel paddock a sottolineare come i controlli dello skid pad abbiano interessato solo quattro monoposto, ovvero quelle di Hamilton, Leclerc, Norris e Verstappen. Il 50% delle vetture selezionate è stata dichiarata non conforme, e c’è chi sostiene che un controllo più corposo diciassette vetture giunte al traguardo avrebbe aumentato notevolmente il numero di vetture squalificate.
La FIA non esegue questo controllo in tutte le gare, i precedenti più recenti hanno riguardato le monoposto di Alonso e Verstappen al termine del Gran Premio di Singapore, Leclerc e Russell a Monza, Hulkenberg e Norris in Olanda.
La squalifica di Hamilton e Leclerc impatta molto sulla classifica finale del Gran Premio degli Stati Uniti. Lando Norris sale così in seconda posizione mentre Carlos Sainz trova il podio con la terza piazza.
Guadagnano due posizioni Russell, Gasly, Stroll e Tsunoda, mentre Alexander Albon e Logan Sargeant entrano in zona punti. Per Sargeant si tratta del primo punto conquistato in Formula 1.
Nella classifica generale si ridimensionano molto le possibilità di Hamilton in chiave seconda posizione, poiché il suo gap da Perez passa da -19 a -39, mentre Sainz si avvicina ad Alonso (-12) portando a 20 punti il margine su Leclerc, superato anche da Norris. Nella classifica Costruttori la Ferrari passa da -31 a -22 dalla Mercedes, mentre l’AlphaTauri si porta a soli due punti dalla Haas.
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