Alla fine l'ha spuntata
Flavio Briatore: il Tribunal de la Grande Istance di Parigi infatti ha accolto la richiesta del manager cuneese di sospendere la sua squalifica a vita dal
Circus della Formula 1, maturata in seguito allo scandalo dell'incidente volontario di
Nelsinho Piquet nel Gp di Singapore del 2008.
Il ricorso dell'ex team principal della Renault si basava sull'assunto che alla base della sua radiazione ci fosse la voglia di rivalsa dell'allora presidente della FIA, Max Mosley, ancora toccato per la guerra con i costruttori sui regolamenti 2010, che aveva visto proprio in Briatore uno dei suoi più agguerriti rivali. Voglia di rivincita che avrebbe anche portato a commettere delle infrazioni nel corso dell'indagine e dell'udienza del 21 settembre scorso. Oggi la corte francese sembra aver sposato questa ipotesi, visto che il giudice ha spiegato che la sanzione applicata non è legale oltre ad ordinare un risarcimento di 15.000 euro a favore di Briatore.
Sempre oggi però la
Renault, che aveva già licenziato l'italiano, ha affidato il timone della squadra ad
Eric Boullier, uomo di fiducia del nuovo azionista di maggioranza Gerard Lopez. Dunque bisognerà cercare di capire se Flavio ha intentato la sua causa solo per poter continuare a
controllare i piloti che sono gestiti dal suo management o se all'orizzonte c'è qualcosa di più grosso che lo attende...
Da segnalare, infine, che anche
Pat Symonds ha vinto il suo ricorso contro la squalifica di 5 anni che gli era stata inflitta per gli stessi motivi. Per l'ex direttore tecnico della squadra di Enstone ci sarà anche un risarcimento di 5.000 euro.
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