F1 | FIA: la battaglia contro l'out wash slitta al 2026
Nikolas Tombazis, il responsabile tecnico del settore monoposto della FIA, ha spiegato che il regolamento tecnico in vigore non verrà cambiato nel 2025 per limitare l'effetto outwash che tende a sporcare la scia delle monoposto, aumentando la perdita di carico anteriore e, quindi, le possibilità di sorpasso. L'ingegnere greco non ritiene che siano scappatoie normative pche permettano di peggiorare ulteriormente le cose, per cui l'attenzione sarà posta direttamente alle vetture 2026.
Nell’intervista che Nikolas Tombazis aveva rilasciato a Motorsport.com in occasione del GP d’Italia, il responsabile tecnico del settore monoposto ci aveva anticipato che nel 2025 la Federazione Internazionale avrebbe potuto intervenire sul regolamento tecnico per limitare l’effetto out wash che riduce la possibilità alla monoposto che segue di stare in scia alla vettura davanti.
L’ingegnere greco, invece, ci ha tenuto a spiegare un cambiamento dei piani federali che porterà a mettere dei limiti alle “scappatoie” solo a partire dal 2026, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento di F1 che imporrà monoposto molto diverse da quelle attuali, visto che saranno più piccole e più leggere.
Nicholas Tombazis, responsabile tecnico del settore monoposto della FIA
I tecnici delle squadre sono stati molto bravi nell’interpretare le norme attuali nel modo meno restrittivo possibile, incrementando il flusso d’aria che viene spinto dall’ala anteriore all’esterno della ruota in modo da spingere le perdite dovute alle turbolenze verso l’esterno del corpo vettura, sporcando la scia.
Le norme aerodinamiche delle monoposto a effetto suolo erano state pensate proprio per evitare una perdita di carico aerodinamico nell’anteriore tale da non facilitare i sorpassi, condizionando, quindi, lo spettacolo.
“Se prendiamo la F1 del 2021 – ha spiegato Tombazis - quando si trovava a due lunghezze da quella davanti, perdeva più del 50% de carico. Con le monoposto 2022 si era avuta una riduzione solo del 20% del carico, mentre quest’anno siamo saliti circa al 35%. Sicuramente c’è stato un peggioramento ma crediamo di poter controllare questo effetto, senza ulteriori peggioramenti”.
Photo by: Giorgio Piola
Red Bull RB19: si nota il canale che indirizza il flusso oltre la ruota anteriore, sporcando la scia
Gli ingegneri, estremizzando il disegno delle paratie laterali con forme camberate e slot fra i flap dell’ala, sono riusciti a generare dei canali grazie ai quali indirizzare il flusso: il profilo principale che aveva la corda maggiore, nel tempo è diventato molto più corto nella congiunzione con l’endplate e i flap in questa specifica porzione di ala avevano un’incidenza quasi nulla, favorendo un incanalamento dell’aria studiato in galleria del vento.
“Non dobbiamo guardare solo l’area dell’endplate, perché all’effetto out wash contribuiscono anche le alette e i deviatori di flusso della brake duct anteriore. Non credo che vedremo delle esasperazioni nel 2024 e 2025 perché non ci saranno scappatoie nell’interpretazione delle regole: mi aspetto una certa stabilità, per cui ci concentreremo sui nuovi concetti che verranno introdotti dalle monoposto 2026”.
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