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Ferrari: una scelta tattica per partire con le hard?

Fallito il tentativo di superare il taglio della Q2 con le gomme gialle, la Ferrari ha preferito restare fuori dai dieci per avere domani la facoltà di scegliere gli pneumatici. E, siccome molti piloti davanti alle Rosse, scatteranno con le medie, non ci stupiremmo se Sainz e Laclerc si schiereanno con le bianche per inziare una rimonta nel primo stint che dovrà essere molto lungo.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Foto di: Erik Junius

La scelta fatta oggi dalla Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio d’Austria sarà giudicabile al termine dei 71 giri di gara in programma domani. Vista così, una sessione di qualificazione conclusa in undicesima e dodicesima posizione sembra un verdetto da incubo, che riporta la Ferrari alle difficoltà di dodici mesi fa. Ma il mancato passaggio in Q3 di Carlos Sainz e Charles Leclerc è dovuto soprattutto ad una scelta strategia fatta dagli ingegneri del Cavallino in vista della gara.

Con le gomme soft, che in questo fine settimana sono la mescola C5 (la più morbida della gamma Pirelli) sia Leclerc che Sainz oggi avrebbero avuto accesso alla top-10, ma con una prospettiva tutt’altro che tranquillizzante in vista della corsa.

I long-run di venerdì hanno confermato che con le soft la SF21 accusa un degrado importante dopo pochi giri, e da qui la decisione di escludere questa mescola dai piani in vista di domenica.

“Ovviamente non possiamo dirci soddisfatti di non essere riusciti a portare nessun pilota in Q3 – ha spiegato Laurent Mekies - ma mai come oggi il risultato delle qualifiche va letto in funzione della gara".

"Infatti, con questi piazzamenti avremo la possibilità di scegliere il tipo di pneumatici con cui partire, il che dovrebbe dimostrarsi un vantaggio rispetto a chi,davanti a noi in griglia, dovrà partire sulle Soft. Proprio in base a questo ragionamento abbiamo scelto di provare a passare il taglio di Q2 con le Medium, un obiettivo mancato per un soffio al termine di una sessione in cui nove piloti sono stati racchiusi in meno di due decimi con molti di loro che utilizzavano la mescola più morbida”.

I motivi dietro la scelta della Ferrari sono chiari, ma al via della gara di domani (dopo la penalità che ha retrocesso Vettel tra le due rosse) saranno solo tre i piloti che scatteranno con gomme soft, ovvero Stroll, Tsunoda e Gasly.

L’impressione è che sia Leclerc che Sainz prenderanno il via della gara con un set di gomme hard, per provare (se il ritmo si confermerà buono) un ipotetico overcut anche su qualche avversario che scatterà con gomme medie, primo tra tutti George Russell.

Proprio l’inglese della Williams, capace di passare il taglio della Q2 con gomme medie e terminare la classifica in nona posizione, ha lasciato un po' di amaro in bocca a diversi ferraristi.
“Ci aspettavamo di non accedere alla Q3 – ha ammesso Leclerc – ma non di concludere la Q2 dietro a una Williams a parità di gomme”.

Il rendimento delle due Ferrari ha pagato l’innalzamento delle temperature (la qualifica si è svolta con l’asfalto a 52 gradi), che ha contribuito molto probabilmente a non centrare perfettamente la finestra di utilizzo delle gomme medie.

“Purtroppo abbiamo mancato l’obiettivo del passaggio in Q3 per solo sei millesimi – ha commentato Sainz - un battito di ciglia, e mi spiace perché non siamo riusciti a mostrare tutti i progressi che invece abbiamo fatto questa settimana. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato molto sul bilanciamento e sull’assetto della vettura e sul mio stile di guida, e avremmo potuto fare una buona Q3. Comunque, la gara è domani”.

Una corsa su cui la Ferrari ha scommesso molto, accettando di esporsi a valutazioni deludenti al termine delle qualifiche.
“Il nostro passo gara è stato fin qui solido – ha commentato Leclerc - e abbiamo il vantaggio di poter scegliere con quali gomme partire. Ora dobbiamo analizzare tutti i dati con la massima attenzione e decidere la migliore strategia per domani, anche considerando che ci sono diverse vetture davanti a noi che avranno la gomma Medium. Questo complica ulteriormente la situazione ma credo che potremo comunque essere protagonisti di una gara all’attacco”.

Uno scenario che Charles ha affrontato sette giorni fa, riuscendo a rimontare dall’ultima alla settima posizione finale. Non sarà certo una passeggiata, quella che attende i due ferraristi domani, e una prima variabile di peso sarà ovviamente quella legata alle condizioni della pista.

Alla luce delle scelte fatte, in Ferrari sperano che le nuvole stiano ben lontane da Spielberg, e che la temperatura della pista resti al di sotto dei cinquanta gradi. Il resto lo dirà la dinamica della corsa, ma come accaduto la scorsa settimana, le valutazioni finali arriveranno solo dopo la bandiera a scacchi.

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