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Ferrari: test di aero a Imola con Leclerc sulla SF71H

La Scuderia ha programmato due giorrni di test con la monoposto 2018 all'Enzo e Dino Ferrari per effettuare delle comparazioni fra la pista e i sistemi virtuali (vecchio e nuovo simulatore). Il lavoro di Leclerc è stato bloccato da un problema alla trasmissione, ma il monegasco girerà pomeriggio per confrontare i dati con quelli di Fuoco che sarà contemporaneamente sul "ragnetto". Il tester domani sarà in pista alternandosi con Sainz.

Charles Leclerc, Ferrari SF71H

Charles Leclerc, Ferrari SF71H

Federico Basile / Motorsport Images

Sebbene ci sia una propaggine dell’estate in questo caldo mese di settembre, la Ferrari non è stata fortunata: la Scuderia a Imola ha trovato una fastidiosa pioggerella che ha reso viscida la pista dell’Enzo e Dino Ferrari dove è in azione Charles Leclerc da questa mattina con la SF71H, vale a dire la monoposto che di tanto in tanto la squadra di Maranello utilizza per allenare i piloti o per valutare delle soluzioni.

A metà mattinata i pochi run conclusi dal pilota monegasco sono stati interrotti da uno stop alla Variante Alta, rinominata proprio nel weekend scoso la chicane Gresini. Leclerc ha dovuto accostare per un problema meccanico ed è stato necessario caricare la Rossa su un carro attrezzi per provvedere alla riparazione nei box.

Stando alle indiscrezioni c’è chi ha creduto che a cedere sia stata la power unit, lasciando intendere che sulla SF71H fosse montato il nuovo sistema ibrido che verrà omologato a Istanbul o al più tardi ad Austin, quando la Ferrari farà debuttare il motore 4 dotato anche di nuovo olio e nuova benzina Shell.

A quanto è dato sapere a Motorsport.com il cedimento che ha fermato la Ferrari non riguarda il motore, ma la trasmissione che è stata sostituita, in modo da riprendere il lavoro nel pomeriggio, tanto più che sono anche migliorate le condizioni meteo che hanno permesso al manto asfaltato di asciugarsi.

Gli appassionati avranno modo di osservare Charles Leclerc in azione e l’unica differenza che potranno notare sarà la differente configurazione di due ali che negli ultimi appuntamenti hanno dato esiti piuttosto discordanti rispetto ai numeri emersi in galleria del vento e al simulatore.

Il test, quindi, riguarda di più l’aerodinamica e la sua correlazione con i sistemi di simulazione. Domani sarà il turno di Carlos Sainz: lo spagnolo rileverà il compagno di squadra, ma nei piani di lavoro ci sarà anche Antonio Fuoco, pilota GT che questa mattina era impegnato proprio al simulatore per confrontare in tempo reale i dati virtuali con quelli della pista.

La squadra del Cavallino, quindi, nel test può trovare delle risposte ai quesiti aerodinamici, ma nel frattempo può verificare anche qual è la soglia di correlazione del nuovo simulatore che è in avanzata fase di messa a punto a Maranello. La power unit 065/6 evo, intanto, gira al banco, ma non si è ancora vista in pista perché manca la delibera dell’affidabilità...

 

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