Ferrari tace, ma la fornitura alla Red Bull non interessa
A Maranello preferiscono non commentare il ritiro dalla Honda dalla F1 alla fine del 2021, ma filtra il dispiacere per un grande Costruttore di grande tradizione sportiva che decide di uscire. La notizia non scuote i programmi del Cavallino che non ha l'idea di dare i suoi motori a Red Bull o AlphaTauri.

Dalla Ferrari non ci sono reazioni ufficiali sul ritiro della Honda dalla F1, anche se filtra il dispiacere per un grande Costruttore con grandi tradizioni sportive che lascia i GP alla fine del 2021.
A Maranello non commentano l’ennesimo ritiro dei giapponesi pur sottolineando che in F1 c'è sempre chi va e chi viene, mentre la Scuderia alla fine è la squadra che nel Circus c’è da sempre, rispettando sempre gli accordi.
Red Bull Racing e AlphaTauri saranno senza motori nel campionato 2022: le due squadre potrebbero chiedere la fornitura delle power unit alla Ferrari?
La sensazione è che non sia una priorità del Cavallino alle prese con altre priorità, tanto più che Sergio Marchionne, quando era presidente della Ferrari, rifiutò la fornitura a Christian Horner prima che la squadra di Milton Keynes decidesse di accasarsi con la Honda.
E lo scenario non sembra cambiato nel tempo, sebbene ci sia più di un anno di tempo per vedere quali saranno gli sviluppi della questione.
Vale la pena ricordare che l'AlphaTauri, quando si chiamava ancora Toro Rosso, vinse il suo primo GP proprio a Monza, la pista dove si è ripetuto quest’anno Pierre Gasly con la AT01, ed era equipaggiata da un propulsore del Cavallino.
Nel 2008, infatti, la STR3 guidata da Sebastian Vettel era motorizzata Ferrari con l’8 cilindri aspirato da 2.4 litri.

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Team | Ferrari , Red Bull Racing |
Autore | Franco Nugnes |
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