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Ferrari supera l'esame Suzuka, non i piloti

La SF90 ha dimostrato, conquistando tutta la prima fila del GP del Giappone, di poter rivaleggiare con le Mercedes. Vettel e Leclerc, sbagliando la partenza, hanno regalato alla Stella l'occasione per chiudere il mondiale Costruttori. Ma la Rossa adesso fa paura...

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari, festeggiano nel parco chiuso

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari, festeggiano nel parco chiuso

Andy Hone / Motorsport Images

La Ferrari ha superato l’esame Suzuka, Vettel e Leclerc no. È questo il verdetto emerso dall’intensa domenica giapponese, iniziata con una qualifica che ha esaltato le due SF90 grazie ad una performance che ha sorpreso gli stessi tecnici del Cavallino.

Nella breve pausa che ha diviso qualifiche e gara, c’era proprio tutto per prevedere il ritorno alla vittoria della Ferrari su una pista su cui non vinceva da 13 anni, ma sono bastati i primi metri percorsi allo spegnersi del semaforo per trasformare in una salita ripidissima una gara che doveva essere in moderata discesa.

A mancare sono stati i piloti. Vettel ha mosso la monoposto prima del via, e Leclerc (scattato anche lui non al meglio) ha aggiunto un errore ‘bis’ alla curva 2 decidendo di spingere fuori pista Max Verstappen, autore invece di un ottimo start.

Dopo cinquecento metri di fatto, la corsa è stata consegnata nelle mani della Mercedes, che dopo Sochi si è fatta ancora trovare prontissima a cogliere l’omaggio degli avversari.

Nel ritmo di gara le due W10 sono state complessivamente più veloci di Vettel (Leclerc è stato quasi tutta la corsa nel traffico per rimontare dall’ultima posizione) ma non è questo il punto. Come la Ferrari ha dimostrato a partire dalla gara di Spa, quando la Rossa sfila al comando, per gli avversari (anche se più veloci) diventa quasi impossibile superarla.

Un’ulteriore conferma è arrivata nelle fasi finali di gara, quando Hamilton è arrivato nella scia di Vettel con gomma soft fresca, ad un ritmo più veloce di oltre un secondo al giro rispetto alla Ferrari. Lewis ha provato a mettere Seb sotto pressione, è stato a lungo nella sua scia, ma non c’è stato nulla da fare anche con il DRS aperto.

Vettel al primo giro è sfilato davanti a Hamilton, e sul traguardo Hamilton è arrivato dietro Vettel. Questa (molto probabilmente) sarebbe stata la gara se al via i due piloti del Cavallino fossero riusciti a sfilare in prima e seconda posizione.

Tensione? Coincidenza? La partenza di Bottas, capace di sfilare le due ‘rosse’ nei primi metri, è stata ordinaria, non eccezionale, ma si è rivelata sufficiente a cogliere un’inattesa leadership che ha mantenuto fino al traguardo. La Mercedes, che aveva messo in preventivo strategie alternative differenziate rispetto alle scelte Ferrari, si è così trovata a poter decidere il da farsi, visto che ha potuto anche contare su due monoposto contro il solo Vettel.

Ma al di là del bottino di tappa che avrebbe potuto essere migliore, la Ferrari porta a casa dal Giappone diverse buone notizie. La prima è che la SF90 può ora considerarsi la monoposto più veloce in pista.

 

Uno dei dati tecnici più inattesi emersi nel weekend di Suzuka è stata la performance confermata nel primo settore di Suzuka, ex feudo Mercedes e storico banco prova delle bontà telaistiche di una monoposto, così come la velocità in tutte le curve lente.

A Maranello hanno corretto i difetti della loro monoposto senza intaccarne le virtù, ed oggi anche in Mercedes sanno di non avere più il controllo del contesto tecnico. Hanno vinto in Russia per una ‘virtual safety car’, ed in Giappone per la partenza flemmatica di Vettel e Leclerc, successi arrivati grazie ad un ottimo lavoro di una squadra cementatasi nell’arco di oltre un lustro trionfale.

Ma in Mercedes sanno bene che oggi non hanno la vettura più veloce, e nessuno come loro (che l’hanno avuto a lungo…) sa cosa vuol dire.

Un’altra buona notizia arrivata da Suzuka per il Cavallino è un Vettel tornato a mordere, confermando un rendimento migliore rispetto ad un Leclerc sia in qualifica che in gara, dove Charles ha commesso un errore da penna rossa che ha vanificato tutto.

A Seb serviva il colpo di reni del sabato pomeriggio, ed è arrivato domenica mattina, ma non per colpa sua. La pole position è maturata curva dopo curva al termine di un giro perfetto, ed il primo a rendersene conto è stato proprio Vettel: “Questo è un buon giro, ragazzi”, ha urlato via radio dopo essere transitato sul traguardo.

Ed in effetti lo è stato, così come il ritmo in gara e la difesa finale su Hamilton. Tutto da ‘10’ in pagella, se non fosse stata per l’errore al via, una sbavatura che pesa però come un macigno sul bilancio del fine settimana.

Può capitare (e per fortuna di Vettel il sensore affogato nell’asfalto non si è attivato per segnalare il jump-start) però la pecca che oggi ha vanificato una vittoria, il giorno in cui la Ferrari tornerà in lotta per il titolo (sembra non manchi poi molto) potrà costare molto di più.

Mattia Binotto lo aveva detto alla vigilia del weekend: “per battere le Mercedes dobbiamo essere perfetti”, ed ha centrato il punto. Oggi la Ferrari non ha vinto a Suzuka perché i piloti, “perfetti”, non sono stati.

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, e Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, e Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, sollevando scintille per l'ala danneggiata

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, sollevando scintille per l'ala danneggiata

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Charles Leclerc, Ferrari SF90 e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 in testacoda dopo il contatto con Charles Leclerc, Ferrari SF90

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15 in testacoda dopo il contatto con Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari e il vincitore della gara Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggiano nel parco chiuso

Sebastian Vettel, Ferrari e il vincitore della gara Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggiano nel parco chiuso

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, alla partenza della gara

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, alla partenza della gara

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, e il resto del gruppo, alla prima curva

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, e il resto del gruppo, alla prima curva

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Lando Norris, McLaren MCL34, alla partenza

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Lando Norris, McLaren MCL34, alla partenza

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto del gruppo, alla partenza

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto del gruppo, alla partenza

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari, durante la drivers parade

Charles Leclerc, Ferrari, durante la drivers parade

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari, con il Pirelli Pole Position Award

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari, con il Pirelli Pole Position Award

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Logo Ferrari

Logo Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il team Ferrari al muretto box

Il team Ferrari al muretto box

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Pole Sitter Sebastian Vettel, Ferrari, festeggia nel parco chiuso

Pole Sitter Sebastian Vettel, Ferrari, festeggia nel parco chiuso

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

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