F1 | Ferrari: se il silenzio ha l'oro in bocca, Scuderia all'attacco
Le simulazioni in preparazione della Stiria dicono che la F1-75 sarà competitiva anche in casa della Red Bull, per quanto la prossima trasferta sia la meno agevole delle tre in programma prima della sosta estiva. La Scuderia deve guardare avanti perché il mese di luglio può essere importante nella lotta per il mondiale e la squadra di Maranello deve andare in Austria con delle prorità ben definite che scopriremo nel weekend: torna la garetta, un'opportunità in più per accorciare il distacco da Max.
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Voltare pagina. Guardare avanti. Godersi il successo di Carlos Sainz, ma anche pensare al GP d’Austria che ha il potere di arrivare presto e cancellare, quindi, le polemiche e le ruggini di Silverstone. Perché al Red Bull Ring è come andare nella tana del lupo, su una pista che, almeno sulla carta, sembra disegnata apposta per avere un bel confronto fra la RB18, che parte favorita, e la F1-75.
Le simulazioni della Gestione Sportiva dicono che la rossa è in grado di essere competitiva in Stiria per la gara che segnerà la linea di metà stagione, ma questa non è più una sorpresa perché la F1-75 ha mostrato buone doti di adattamento su qualsiasi tracciato si sia corso finora.
La splendida struttura proprietà di Dietrich Mateschitz si trova a oltre 700 metri di quota, per cui i motoristi dovranno fare i conti con un’aria più rarefatta che avrà un impatto sul raffreddamento del motore e dei freni e sul riempimento del turbo che è chiamato a compensare la minore potenza dell’aspirato.
Charles Leclerc, Ferrari F1-75, dettaglio dell'ala anteriore danneggiata, GP di Gran Bretagna
Photo by: Giorgio Piola
Le caratteristiche del tracciato dovrebbero esaltare le doti di trazione della F1-75, sfruttando il turbo che è stato pensato per girare in un regime di utilizzo intorno ai 100 mila giri, nettamente più basso di quello consentito dal regolamento FIA (125 mila giri), mentre in fondo ai rettilinei potrebbe emergere la maggiore efficienza aerodinamica della Red Bull, capace sempre di raggiungere velocità massime superiori.
A Spielberg viene molto sollecitato lo 066/7 che sta al massimo regime per il 77% del giro e, in particolare, la MGU-H che realizza il recupero di energia dalla turbina, mentre il contributo di recupero di energia cinetica in frenata con la MGU-K è fra i più bassi della stagione perché le staccate non sono numerose e si frena per meno di 9” in totale per ogni giro, pari al 16% del tempo.
Carlos Sainz, Ferrari F1-75
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Nel weekend non farà caldo e, anzi, ci sono minacce di pioggia per venerdì e domenica, per cui sembrano scongiurati i problemi di affidabilità derivanti dai surriscaldamenti. L’Austria è una grande occasione per la Ferrari, per cercare di recuperare dei punti su Max Verstappen grazie alla garetta del sabato che offre un’opportunità in più in un weekend che diventa più intenso del solito, con un turno di prove libere, le qualifiche al venerdì sera e la sprint race al sabato.
È importantissimo mettere in pista una macchina che si adatti subito molto bene alla pista: ricordiamo che il Red Bull Ring è da medio carico aerodinamico e sarà interessante vedere quale ala posteriore i tecnici diretti da Enrico Cardile riterranno più valida nel carnet delle diverse disponibili per la F1-75.
Ferrari F1-75: l'ala scarica vista a Silverstone sarà usata anche in Austria?
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Dal punto di vista tecnico a Maranello sembrano pronti alla sfida, anche se la trasferta austriaca è quella meno favorevole alla rossa fra le tre che mancano alla sosta estiva. La Ferrari deve arrivare a Spielberg con la convinzione di riaprire il mondiale: con due piloti in lizza per il titolo, visto che Carlos Sainz è a soli 11 punti dal compagno di squadra o con una gerarchia più definita per non puntare solo al mondiale Costruttori, ma anche a quello piloti.
I contratti dicono che Leclerc e Sainz devono avere stesse opportunità, ma il GP d’Austria arriva giusto presto per mettere Silverstone in bacheca come la vittoria Ferrari che ha sbloccato lo spagnolo, ma è indubbio che deve dire se siamo a una svolta della stagione per quello che riguarda il futuro.
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