F1 | Ferrari: Rueda ammette due errori di strategia con Leclerc
Il capo delle strategie del Cavallino spiega nel dettaglio quali sono stati gli sbagli che hanno portato Charles da essere leader del GP di Monaco a scendere dal podio con il quarto posto. Per Sainz, invece, è stato determinante il "tappo" di Latifi per tre secondi, altrimenti lo spagnolo si sarebbe aggiudicato la gara del Principato. Ecco nel dettaglio cosa è successo secondo l'analisi del muretto.
Inaki Rueda ha spiegato lo svolgimento del caotico Gran Premio di Monaco, analizzando sia la gara di Carlos Sainz che quella di Charles Leclerc. La spiegazione dello stratega della Scuderia conferma una circostanza sfortunata che ha condizionato la corsa di Sainz, e due errori di valutazione che sono costatati tre posizioni sul traguardo a Leclerc.
Carlos Sainz solleva il trofeo del secondo posto nel GP di Monaco
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
“Con Carlos abbiamo fatto un'ottima gara, è partito dalla seconda posizione e dopo il primo giro di soste si è ritrovato in testa alla corsa. Sebbene il nostro piano iniziale fosse quello di provare a coprire la sosta di Perez, abbiamo capito che non avrebbe funzionato. E all'ultimo secondo abbiamo detto a Carlos di stare fuori. Quando abbiamo ritenuto che la pista potesse essere più veloce con le gomme da asciutto, quella di Carlos è stata la prima vettura nel gruppo di testa a passare alle slick. Questo gli ha garantito un certo vantaggio, ma purtroppo quando è uscito dai box si è ritrovsto dietro a Latifi, e questo gli è costato più di tre secondi. Se non fosse stato bloccato dalla Williams, siamo abbastanza certi che avrebbe vinto la gara”.
Charles Leclerc ancora con le full wet nel GP di Monaco
“Con Charles abbiamo commesso due errori. Il primo è stato quello di coprire Perez. Mentre con Carlos ci siamo resi conto che non potevamo rispondere a Checo, con Charles avevamo in realtà un maggiore distacco e pensavamo di poterlo fare agevolmente. All'inizio del 18esimo giro Charles aveva più di dieci secondi di vantaggio su Perez e pensavamo che questo margine si sarebbe ridotto perché Sergio con gomme intermedie era molto più veloce rispetto alle full-wet di Charles. Avevamo i dati in tempo reale dalle monoposto e pensavamo che questo divario si sarebbe ridotto da circa dieci secondi a forse cinque, quattro, tre secondi al massimo. Mentre stavamo entrando per la nostra sosta abbiamo visto il divario di dieci secondi ridursi: sette, sei, cinque, quattro, e l'ultimo riferimento temporale che abbiamo avuto ci ha indicato che Charles sarebbe uscito dopo la sosta un secondo prima di Perez. Quello che non ci aspettavamo era che Perez sarebbe andato complessivamente nove secondi più veloce in quel giro, e questo è il motivo per cui abbiamo perso la gara con Charles”.
Charles Leclerc al comando del GP di Monaco con la pista bagnata e le Red Bull inseguono le rosse
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“Il secondo errore che abbiamo fatto nella sua gara è stato di nuovo un calcolo del gap. Volevamo passare con entrambe le vetture alle gomme da asciutto nello stesso giro, pensavamo che la pista fosse pronta, e allo stesso tempo stavamo provando a mantenere Carlos al comando. Abbiamo pensato: ‘Portiamo Charles davanti a Perez in modo da poter finire in prima e seconda posizione’. Mentre stavamo entrando il divario tra le nostre vetture era di 5 secondi, consideriamo che per un comodo doppio pit-stop il margine è 6 secondi, e abbiamo pensato che 5 secondi e mezzo potessero essere sufficienti. Ma mentre si avvicinavano al box il margine tra Carlos e Charles si è ridotto fino ad essere di soli tre secondi e mezzo. Abbiamo fatto un ultimo secondo tentativo per dire a Charles di stare fuori, ma era troppo tardi, perché era già entrato in pit lane, ed il tutto gli è costato due secondi, un ritardo che ha permesso a Verstappen di uscire davanti a Charles il giro successivo”.
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