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Ferrari: quel centesimo fa una grande differenza?

Leclerc e Sainz separati da 10 millesimi di secondo: la Ferrari nelle qualifiche del GP d'Olanda ha ritrovato la verve del venerdì conquistando tutta la terza fila. L'aumento della temperatura ha giocato a favore delle Rosse, ma se Carlos è riuscito a superare brillantemente il crash della FP3, Charles ha mancato l'obiettivo di portare la Rossa al quarto posto. L'importante è sfruttare il fatto che le McLaren sono piuttosto indietro.

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21

Charles Coates / Motorsport Images

L’esito delle qualifiche olandesi ha confermato un buon risultato complessivo per la Ferrari. Aver piazzato due monoposto in terza fila è un bottino che sfiora il massimo risultato possibile, target ritoccato dopo la clamorosa eliminazione di Sergio Perez al termine della Q1.

C’era la possibilità di acciuffare la quarta posizione, ma l’exploit di Pierre Gasly ha beffato Charles Leclerc per 49 millesimi di secondo. La terza fila, completata con Carlos Sainz, sesto, è comunque un risultato importante arrivato in una giornata cominciata nel box del Cavallino tra imprevisti e qualche dubbio.

Il violento impatto di Sainz avvenuto nel corso della sessione FP3 ha complicato non poco il lavoro, considerando anche il ritardo con cui è stata riconsegnata la monoposto dello spagnolo (ad un’ora e quaranta minuti dal via delle qualifiche).

I tecnici sono stati chiamati ad un tour-de-force concluso al limite del tempo a disposizione per mandare in pista Sainz nella sessione Q1. “I meccanici hanno dovuto lottare contro il tempo per sistemare e controllare tutto – ha commentato Sainz - ma il team ha davvero fatto un lavoro incredibile: era impressionante vederli all’opera intorno alla macchina!

Il secondo dubbio per i tecnici della Scuderia era legato alla performance inferiore alle aspettative emersa nella sessione FP3, che ha visto Leclerc non riuscire ad andare oltre la nona posizione.

A fare la differenza, rispetto ai buoni riscontri emersi nella giornata di ieri, è stato il brusco abbassamento della temperatura, ma il sole arrivato su Zandvoort prima della qualifica ha ricreato una condizione migliore per la SF21. Una notizia molto gradita dalla Ferrari, e soprattutto da Sainz, che ha ritrovato la sua monoposto (in perfette condizioni) per gettarsi nella mischia al via delle qualifiche.

“Dopo tutta quella tensione, una volta che sono riuscito a scendere in pista, mi sono concentrato sul risintonizzare la mente sulla qualifica e sul riprendere giro dopo giro la confidenza con la vettura – ha spiegato Carlos - sono riuscito a recuperare bene e alla fine il risultato è stato buono in quella che è stata una qualifica difficile e molto serrata”.

Considerando le problematiche affrontate, la sesta posizione conquistata da Sainz ha impressionato. Il distacco da Leclerc, un solo centesimo, inizia ad essere oggetto di discussione tra alcuni addetti ai lavori, divisi tra chi sostiene che il monegasco non si sia espresso come nelle sue giornate migliori, e chi invece è convinto che il potenziale di Sainz non ha nulla di meno rispetto a quello di nomi più blasonati.

“È un peccato aver mancato di poco la quarta posizione– ha commentato Leclerc - ma alla fine un quinto ed un sesto posto sulla griglia per noi sono un buon risultato. Probabilmente siamo stati un po’ troppo aggressivi nella scelta della regolazione dell’ala anteriore nel corso dell’ultimo tentativo, e così ho perso un po’ il posteriore nel settore centrale".

"Per la gara il degrado gomme è qualcosa che ancora non ci è completamente chiaro, anche perché non siamo riusciti a compiere molte simulazioni nel corso delle prove libere. Vedremo in corsa domani come gestirlo al meglio”.

La gara di domani scatterà come meno certezze del solito, non essendoci dati storici su questo tracciato e non avendo coperto un gran numero di giri nel corso delle prove libere, frammentate da molte bandiere rosse, ma le squadre non sembrano temere problemi di degrado atipico degli pneumatici come su altri tracciati.

La partenza sarà un momento chiave, in cui sia Sainz che Leclerc dovranno avere molti occhi per evitare contatti e imprevisti.

L’occasione per lasciare Zandvoort con un buon bottino di punti è concreta, così come è stato concreto il disappunto della McLaren al termine delle qualifiche, concluse con Daniel Ricciardo in decima posizione e Lando Norris solo tredicesimo. Un assist offerto al Cavallino (nell’ottica della classifica Costruttori) da non sprecare.

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