F1 | Ferrari quante novità: rivisti i canali Venturi e l'estrattore a bulbo
La SF-23 a Miami è ricca di nuove soluzioni che vanno ben al di là di quanto ci si potesse aspettare: il nuovo estrattore nella parte centrale ha una forma a bulbo che lavora in sintonia con i canali Venturi profondamente modificati: nel bordo d'entrata del fondo, infatti, è comparso un "barge board" prossimo al telaio che è lungo come quello esterno ridisegnato. Di conseguenza è cambiato anche il marciapiede nel bordo esterno. E questo è solo l'anticipo di quello che vedremo a Imola...
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari ha deciso di rischiare: anche con un asfalto rifatto e con molto più grip, la Scuderia ha fatto debuttare un pacchetto di novità tecniche che sono un succoso anticipo di quanto, in modo più evidente, scopriremo a Imola in occasione del GP dell’Emilia Romagna.
Fred Vasseur non vuole perdere tempo e ha sostenuto la linea di chi nel Reparto Corse vuole osare nel tentativo di far crescere la SF-23. Va detto e ripetuto che il puzzle di modifiche sarà completo solo in occasione del GP di Spagna a Barcellona, ma l’idea di parcellizzare gli interventi serve a discriminare ogni singola novità, cercando di comprenderne l’efficacia nella vettura rossa.
Ferrari SF-23: ecco l'ala posteriore da medio carico con il supporto mono pilone
Photo by: Uncredited
A Miami la Scuderia ha introdotto tante cose nuove che non si limitano a essere degli interventi di dettaglio: oltre all’adeguamento delle ali al tipo di pista, abbiamo assistito al debutto di parti completamente nuove.
Ferrari SF-23: ecco il nuovo estrattore visto a Miami
Photo by: Giorgio Piola
Ferrari SF-23, dettaglio del diffusore nuovo a bulbo
Photo by: Jon Noble
L’ala posteriore a cucchiaio, nuovamente sostenuta dal mono pilone, è quella destinata ai tracciati da medio carico, ma nel retrotreno il cambiamento più importante riguarda l’estrattore: la forma della parte centrare mostra un più netto restringimento dietro alla scatola della trasmissione, concedendo una camera di espansione del diffusore più grande, grazie al disegno di una sorta di bulbo, confermando la nostra anticipazione.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Nella tappa della Florida è apparso anche un nuovo fondo che è stato ridisegnato in ogni sua parte: le modifiche più interessanti riguardano il bordo d’entrata. Non è stato rivisto solo il disegno del “barge board” esterno che è fondamentale ad allontanare dal fondo le turbolenze della ruota anteriore, ma è stato completamente modificato l’andamento dei flussi all’ingresso dei canali Venturi.
È interessante notare la comparsa di una sorta di “barge board” molto prossimo al telaio con un’inclinazione di circa 45 gradi che si protende verso l’anteriore dal bordo d’entrata del fondo per la stessa lunghezza della paratia verticale più esterna. Non solo, ma il primo separatore di flusso nei canali Venturi non è più dritto, ma fortemente inclinato verso l’esterno. È evidente che a Maranello hanno cambiato filosofia alla ricerca di soluzioni che consentano alla rossa di girare con un’altezza da terra più bassa.
Ferrari SF-23 dettaglio del marciapiede del fondo di nuovo disegno
Photo by: Giorgio Piola
Ne consegue, quindi, che è stato rivisto anche il marciapiede che ora è caratterizzato da uno slot tondeggiante a metà fondo, mentre verso la ruota posteriore si osserva una graduale rastremazione del pavimento con un piccolo rialzo nell’ultimo tratto. Anche laddove il gomito del fondo si alza per dar vita al diffusore prendiamo nota di un’area che ha cambiato le sue proporzioni, dando l’idea che quella che abbiamo visto a Miami sia solo la prima puntata di un capitolo tecnico che è ancora tutto da scrivere.
Le prove libere del venerdì hanno detto che le modifiche hanno dato un aumento del carico: la SF-23, quindi, potrà beneficiare di queste novità alla ricerca delle prestazioni, ma nella notte italiana c’è chi ha lavorato al simulatore per adeguare il setup della rossa, perché nel long run il surriscaldamento delle gomme posteriori ha portato a un degrado molto accentato che ha pesantemente condizionato il passo che è risultato inferiore non solo a Red Bull, ma anche ad Aston Martin e Mercedes.
La Ferrari ambisce a confermarsi seconda forza anche negli USA, per cui è possibile che rinunci a qualcosa nel giro secco per trovare una maggiore consistenza nei run di gara. La quadra da trovare è sulla messa a punto della meccanica, in attesa che a Imola arrivi la tanto attesa sospensione posteriore rivista.
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