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Ferrari: quando la velocità massima torna a essere una risorsa!

Charles Leclerc ha conquistato la partenza in terza posizione nel GP della Turchia con un giro perfetto in Q3. Il monegasco aveva sofferto nel superare i tagli dei turni precedenti con un assetto molto scarico pensato per la gara, ma la ritrovata velocità di punta della rossa potrebbe essere una risorsa importante nel risultato di domani. Positivo il ruolo giocato da Sainz nella strategia di aiutare il monegasco quando era in difficoltà.

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Charles Coates / Motorsport Images

Il quarto tempo ottenuto oggi da Charles Leclerc nelle qualifiche del Gran Premio di Turchia, è il premio ad un lavoro di squadra in cui tutte le parti chiamate in causa hanno svolto al massimo il loro compito.

I tecnici della Ferrari hanno scelto di guardare al bottino di tappa, ovvero alla gara di domani, e per garantirsi di giocarsela al massimo delle possibilità hanno puntato su una scelta non priva di rischi.
“Abbiamo optato per un carico aerodinamico più basso – ha confermato dopo le qualifiche Leclerc - dovrebbe essere la scelta giusta per la gara e speriamo dia i suoi frutti domani. Ma ovviamente con questa configurazione in qualifica scivolavo parecchio, e ho dovuto lottare non poco per riuscire a passare i turni”.

Charles Leclerc, Ferrari SF21, torna in pista dopo il testacoda

Charles Leclerc, Ferrari SF21, torna in pista dopo il testacoda

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles ha lottato non poco con una monoposto che faceva fatica a scaldare le gomme, soprattutto nella sessione Q2 quando è stato necessario montare le gomme medie per evitare di dover aggiungere una sosta in più alla gara di domani.

C’è stato un attimo di tensione quando a sette minuti dal termine del turno Leclerc ha commesso un errore perdendo la traiettoria nell’ultima curva, ma un rapido rientro ai box ed un traino nell’ultimo giro garantito da Sainz ha permesso a Charles di tirare un sospiro di sollievo.

Passata la paura, il finale di qualifica ha permesso alla Ferrari e a Leclerc di ritrovare le condizioni ideali per sfruttare il potenziale della monoposto, ovvero una pista più asciutta e le gomme soft. Il monegasco ci ha messo del suo nel giro finale, con un momento che ha cambiato il volto del pomeriggio ferrarista mettendo una base importante in vista della gara di domani.

“È stata una qualifica molto intensa e tirata – ha commentato Laurent Mekies - oggi non era davvero facile gestire le tante variabili, a cominciare da quella legata al meteo e alle scelte fatte in termini di carico aerodinamico, in particolare su Charles. È stato bravissimo, mantenendo la mente fredda anche quando la situazione poteva complicarsi e poi ha piazzato la sua zampata proprio alla fine con un bellissimo giro”.

Quella che sta proponendo l’ultimo terzo di stagione è indubbiamente una Ferrari in crescita, e al race-team (che da tempo sta sfruttando al massimo il materiale a disposizione) si sono aggiunti anche gli evidenti progressi sul fronte power unit, come evidenziato oggi dai riscontri emersi sui rettilinei dell’Istanbul park.

La velocità di punta potrebbe giocare un ruolo importante nella gara di domani, corsa che in virtù della penalità che sconterà Lewis Hamilton, vedrà Leclerc partire dalla terza posizione.

Charles avrà a disposizione un’arma importante come la velocità di punta, da poter utilizzare in attacco, se si presenterà l’occasione, ed in difesa, se dovrà guardarsi le spalle.

La scelta del setup a basso carico aerodinamico non è però un toccasana in assoluto, poiché ci sarà da fare i conti con la gestione degli pneumatici. Molto dipenderà dalle condizioni della pista, ma ovviamente con una downforce meno accentuata si espone la monoposto a scivolamenti che non aiutano la gestione delle gomme. È un rischio, ma vale la pena correrlo visto che al via nella top-10 tutti (ad eccezione di Tsunoda) scatteranno con la più rassicurante mescola media al posto della rischiosa soft.

Nel sabato ferrarista è arrivato anche il contributo di Sainz, che domani scatterà dall’ultima posizione.

Nei piani dello spagnolo c’era solo la disputa della sessione Q1, ma Carlos è riuscito a garantire due bonus alla squadra. Nella prima sessione è riuscito a tenere fuori il rivale diretto Daniel Ricciardo fuori dalla Q2 (la McLaren è l’avversario della Ferrari nella corsa al terzo posto nella classifica Costruttori) ed infine è tornato in pista per garantire una provvidenziale scia a Leclerc.

“Carlos si è messo a disposizione del team con grande spirito di squadra – ha commentato Mekies - sobbarcandosi sin da ieri un lavoro oscuro che, speriamo, possa dare i suoi frutti, ma anche oggi ha dato una bella mano quando ce n’era bisogno”.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

“È stato un peccato non essere in corsa per il miglior tempo oggi – ha spiegato Sainz - specialmente considerando la prestazione della nostra vettura sull’asciutto. È dura da accettare ma guardando le cose in prospettiva è meglio prendere penalità adesso e poter contare su una power unit migliore per il resto della stagione".

"Direi che abbiamo eseguito il piano alla perfezione oggi: ci siamo comodamente qualificati per il Q2 con un rischio calcolato, riuscendo ad eliminare una vettura che alla fine si è rivelata essere una McLaren. Poi nella seconda fase sono rimasto nel box e sono uscito con un tempismo perfetto per aiutare Charles con la scia nel suo tentativo con gomme Medium”.

Per Sainz domani ci sarà una corsa in salita ma con un piano ben chiaro: differenziare la strategia per risalire. “Tutto dipenderà da come la vettura si comporterà nel traffico e da come riusciremo a risalire il gruppo senza danneggiare troppo le gomme – ha concluso Carlos - il passo è stato incoraggiante per tutto il fine settimana e per questo siamo pronti a combattere per rimontare quanto più possibile”

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