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Ferrari: per Monza sono stati fatti molti compiti a casa

La Scuderia non potendo rivoluzionare la SF21 per il GP d'Italia ha svolto un certosino lavoro di simulazione in preparazione di Monza: per sopperire alle carenze di motore, i tecnici si sono dedicati a simulazioni di qualifica e di gara ripetute al variare delle temperature per cercare le migliori regolazioni di set-up (meccaniche e aerodinamiche) per far funzionare le gomme Pirelli e aggredire i cordoli nelle chicane.

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

La Ferrari non sta scaldando Monza. Con una Scuderia incapace di lottare per la vittoria, ne risente la prevendita dei biglietti del GP d’Italia che è andata a rilento. La Nazionale Rossa non sembra calamitare quest’anno la passione dei nostri connazionali, proprio come è successo a Zandvoort con gli olandesi che si sono scatenati nel sostenere Max Verstappen.

Ma quale Ferrari dobbiamo attenderci nel “tempio della velocità”? Spesso il GP tricolore ha rappresentato un’occasione di riscatto per la squadra del Cavallino anche negli anni più bui, ma le (troppo) stringenti regole FIA di quest’anno impediscono che i padroni di casa possano preparare qualcosa di speciale per Monza e, quindi, le oggettive aspettative sono basse, tali da non alimentare la fantasia dei tifosi…

In realtà alla Gestione Sportiva stanno lavorando sodo per trarre il massimo possibile dalla SF21 che ha certi difetti (motore), ma anche alcuni pregi (trazione e buon carico nelle chicane). Le previsioni meteo assicurano che non pioverà e che il weekend sarà piuttosto caldo.

È giusto che si sappia che la Ferrari ha improntato uno specifico lavoro di sviluppo per Monza che tenga conto delle variazioni ambientali. Deliberato il pacchetto aerodinamico più scarico con ali specifiche per Monza e una carrozzeria molto chiusa che cerchi l’efficienza in modo da ridurre la resistenza all’avanzamento per alzare le velocità massime nei lunghi rettilinei, a Maranello stanno effettuando delle simulazioni di qualifica e poi di gara per cercare il massimo sfruttamento delle gomme Pirelli al variare delle temperature di aria e di asfalto.

I collaudatori sono impegnatissimi nel definire al simulatore differenti mappe di lavoro che cambiano nelle regolazioni delle sospensioni e nel carico alare al variare delle temperature di pochi gradi, per fare in modo che le gomme Pirelli possano essere sempre nella giusta finestra di utilizzo, trasferendo agli pneumatici la necessaria energia per evitare dannosi patinamenti.

Certo l'aerodinamica e il motore sono fondamentali per raggiungere i picchi di velocità alla speed trap, ma è altrettanto importante disporre di sospensioni che sappiano aggredire i cordoli delle varianti assicurando l'indispensabile trazione in accelerazione, perché vorrebbe dire disporre di una maggiore velocità di percorrenza in curva e uno spunto anche nella fase inziale dei lunghi rettilinei.

Il GP d’Italia propone la seconda Sprint Qualifying dopo Silverstone e sarà fondamentale mettere in pista una Rossa che sia capace di esprimere il suo meglio dopo una sola sessione di prove libere del venerdì per una qualifica che si giocherà al venerdì. I piloti (tranne quelli Red Bull) non sono abituati a piste come Monza che sono da carico minimo, per cui la preparazione alla gara italiana diventa fondamentale. Alla GeS hanno provato a non lasciare niente al caso.

La Scuderia è chiamata a una prova d’orgoglio che cancelli il pessimo ricordo del 2020 con Charles Leclerc che ha sbattuto all’uscita della Parabolica e Sebastian Vettel che è rimasto senza freni alla stacccata della Prima Variante…

“Ci dobbiamo aspettare un GP d’Italia migliore dell’anno scorso – ha garantito Binotto - . Vogliamo dimostrare di essere cresciuti rispetto alla passata stagione. Penso che indipendentemente dal motore che rappresenta uno svantaggio, Monza propone anche altre difficoltà come quella della frenata e del cambio di direzione alla Prima Variante e alla Roggia o il dover aggredire i cordoli, tutte caratteristiche che su una pista come lo stradale sono importanti”.

E allora qual è l’aspettativa per la gara di casa?
“Credo che da parte nostra ci sia il tentativo di usare il pacchetto per cercare di essere in qualche modo competitivi. E quando dico competitivi intendo essere al nostro valore nel campionato, vale a dire subito dopo i migliori due. Anche se sappiamo che Monza è una pista che ci vede un po’ più svantaggiati rispetto alla McLaren. Cercheremo di fare bene per guadagnare qualche punto se sarà possibile”.

La Ferrari vanta un vantaggio di 11,5 punti nella classifica Costruttori proprio sulla McLaren…
“Avevamo concluso la prima parte della stagione in perfetta parità con la McLaren e devo dire che ci avrei messo la firma a chiudere in equilibrio anche dopo la triplice di Belgio, Olanda e Italia. Arriviamo a Monza con il massimo vantaggio stagionale perché a Zandvoort abbiamo guadagnato 15 punti sui quali possiamo costruire nelle prossime gare”.

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